Bandiera bianca?
Angela Merkel, il malore e la solitudine: quelle strane voci sulla Cancelliera
Dodici minuti di applausi, un po' come nelle dittature centrafricane, oppure nei film di Fantozzi, fate voi. Dodici minuti di applausi: quelli raccolti da Angela Merkel dopo la rielezione a larghissima maggioranza al vertice della Cdu al congresso dell'Unione cristiano democratica, che si è tenuto ieri, martedì 9 dicembre, a Colonia. La Cancelliera del rigore ha raccolto il 96,7% dei voti dei delegati, il suo secondo migliore risultato dopo il 97,9% di due anni fa. Ma come racconta Il Messaggero, la situazione non è così rosea come le cifre potrebbero far pensare, nonostante la rielezione e nonostante le tre vittorie elettorali di Angela, da nove anni al governo e senza nessun serio in una prospettiva di breve-medio termine. Il malore - Ma, si diceva, la situazione non è delle migliori. Già, perché la Merkel, si sussurra, sarebbe parecchio stanca. Tanto che lunedì, alla vigilia del congresso, c'è stato un piccolo caso: non stava bene, la Cancelliera, ha avuto un malore e ha dovuto interrompere un'intervista. Meglio riposare. Le sole cinque ore di sonno a cui è costretta da anni, insomma, iniziano a pesare. C'è poi chi spiega che Angela ha anche un altro demone: la solitudine, la solitudine di chi, da sola, comanda un paese come la Germania. La Cancelliera, infatti, governa da sola, e ogni giorno divora montagne di carta di cui, forse, si è stancata. Certo, nel discorso che ha tenuto al congresso nel giorno successivo al malore, discorso durato la bellezza di 80 minuti, la Merkel si è mostrata pipante, e ha saputo infiammare il suo pubblico. Ma di benzina gliene sarebbe rimasta poca. Fronda interna - Inoltre, a rendere meno semplice il futuro della Cancelliera, non ci sono soltanto i problemi personali, ma anche quelli politici. Nonostante il roboante risultato al congresso e nonostante il successo ottenuto alle elezioni un anno fa (con il 45,1%), la Cdu, oggi, governa soltanto in quattro Laender tedeschi. Insomma, la Merkel è ben salda in sella, ma il suo partito lo è meno. E in un partito che orami si identifica completamente con la Cancelliera del rigore, oggi, montano i malumori: l'ala conservatrice e vicina agli imprenditori, in particolare, le rimproverano uno spostamento troppo marcato verso il centro. Insomma la Merkel sarebbe troppo socialdemocratica, e avrebbe lasciato a destra uno spazio che è stato riempito da un nuovo partito, l'AfD, alternativa per la Germania, che riesce a pescare voti anche dall'estrema destra.