Tragedia sfiorata

Aerei caccia russi spericolati, è allarme nei cieli per il rischio collisioni

Eliana Giusto

Un aereo passeggeri della compagnia scandinava Sas in volo da Copenaghen a Roma è stato sfiorato da un caccia di ricognizione russo che non aveva trasmesso i dati della sua pozione, in quello che sarebbe potuto diventare un incidente come l'abbattimento del volo Mh17 sull'Ucraina nel luglio scorso. L'incidente è avvenuto il 3 marzo, quando un aereo passeggeri della Sas con 132 persone a bordo ha sfiorato il velivolo russo sopra la città svedese di Malmo. Lo rivela il rapporto Dangerous Brinkmanship del think tank britannico European leadership network (Eln). La possibile "grave perdita di vite", è stata evitata soltanto grazie "alla buona visibilità e la prontezza dei piloti", riferisce il rapporto. Pare che nei cieli ormai il rischio collisioni sia altissimo. Negli ultimi otto mesi infatti - non a caso da quando è scoppiata la crisi in Ucraina - ci siano stati ben quaranta incontri pericolosi fra aerei di linea e caccia russi, di cui 11 ad altissimo rischio. Probabilmente Mosca vuole far vedere i muscoli ma questa sua attività sta diventando troppo rischiosa. L'ex comandante generale dell'Alleanza atlantica John Mc Coll, riporta il Corriere è convinto che la questione non è "se ci sarà un incidente, ma quando".