Tragedia

Donetsk, ucciso un operatore della Croce Rossa

Ignazio Stagno

Tragedia in Ucraina. Un operatore della Croce rossa è morto a Donetsk, in Ucraina. A dare la notizia il vice ministro degli Esteri russo, Aleksiei Meshkov durante una cerimonia all’ambasciata italiana a Mosca. In un primo momento Meshkov aveva detto che la vittima era un italiano, ma la smentita è arrivata proprio dalla Croce Rossa: "È sicuramente del Canton Ticino" ha detto all'Adnkronos il presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, attualmente in Georgia, precisando che si tratta di uno svizzero e non di un italiano, come emerso inizialmente. "Siamo tutti sotto choc", ha aggiunto. L'operatore sarebbe rimasto ucciso nei combattimenti di giovedì. In giornata il centro della città, roccaforte dei miliziani separatisti nell’Ucraina sud-orientale, è stato pesantemente bombardato dalle forze governative di Kiev. Secondo quanto riportano le agenzie Interfax e Ria Novosti violente esplosioni sono state sentite anche nella zona di piazza Lenin e via Artiom. La crisi - Colpi di mortaio e artiglieria nella zona dell’aeroporto ma sono stati edifici residenziali. Considerata l’intensità degli attacchi, gli abitanti della zona si sono visti obbligati a cercare riparo nei rifugi sotterranei, mentre i trasporto pubblico non ha funzionato per tutto il giorno. Era la prima volta che la città veniva bombardata da quando Mosca e Kiev avevano firmato la tregua