Perfida Albione
Anno nuovo, vecchia stampa inglese:"Berlusconi è il nuovo Mussolini"
Benito Mussolini è un'icona italiana? Per tanti sì, lo è. Per The Guradian, uno dei più grandi quotidiani inglesi, il Duce è l'icona del BelPaese. Basta un'intervista ad un barista di Roma per dare un risultato scontato all'equazione storica. Un articolo apparso oggi sul quotidiano inglese, si racconta la storia di Pasquale Moretti, che nel suo bar tiene in bella vista il calendario 2013 del Duce. Un calendario che fa discutere. Dodici mesi e dodici foto che ritraggono Mussolini nelle sue classiche pose. Dal balcone, dall'auto, in mezzo ai campi. Renato Circi, prprietario di Gamma 300, la casa che stampa il calendario sostiene che le vendite siano aumentate negli ultimi anni. "Ne stiamo vendendo molti di più rispetto a dieci anni fa. Non penso sia un fenomeno, ma i giovani ora lo comprano senza problemi". Moretti, il barista, rivendica la sua scelta: "Ha dato casa ai lavoratori, ha portato il pane sulle nostrev tavole, come posso non rispettarlo?". Il Cav è Mussolini - Fin qui il semplice racconto di una nuova tendenza, ma il Guardian usa un bel giro di parole per paragonare ancora una volta Silvio Berlusconi a Benito Mussolini. E le tesi per sostenere il paragone sono davvero ricercate. Scrive il Guardian: "L'uomo che può eguagliare la reputazione di Mussolini è Silvio Berlusconi. Berlusconi ha riabilitato Mussolini portando con sè al governo i post-fascisti di Gianfranco Fini in coalizione sia nel 1994 che nel 2001. L'ammirazione per Mussolini è diffusa tra chi sta con Berlusconi". E qui arriva l'accusa più raffinata. "L'agente di spettacolo Lele Mora, ora sotto processo per favoreggimento della prostituzione per Silvio Berlusconi, scaricò una canzone fascista come suoneria del cellulare. Inoltre l'amico di lunga data di Berlusconi, il senatore Marcello Dell'Utri descrisse Mussolini come un uomo straordinario e di grande cultura". Insomma si parte dal calendario per dire che Berlusconi è fascista ed è il nuovo Mussolini. Le penne di sinistra sono a lavoro per la campagna elettorale. Anche nella "perfida Albione".