Lombardia
Cina: Ju Chuanjin, l'universita' di Pechino deve diventare bellissima
Milano, 27 dic. (Adnkronos) - "L'universita' di Pechino deve diventare bellissima". Lo dice Ju Chuanjin, vicerettore di Beida, una delle piu' note accedemie cinesi. 'Beida' e' l'abbreviazione di Beijing daxue, cioe' 'Universita' di Pechino'. "Il nostro - spiega Ju - dev'essere un ateneo di prima categoria a livello mondiale". Pensiero simile e' espresso dal segretario di partito Tong Shijun riguardo la Scuola Normale della Cina Orientale (Huadong shifan daxue): "Vogliamo un'universita' elegante". Queste affermazioni, riporta l'agenzia stampa Xinhua, vengono in un momento di discredito degli atenei cinesi, dovuto alle troppo frequenti situazioni di caos che li interessano. Xinhua denuncia anche una mancanza di adeguatezza del personale universitario: "Edifici privi d'insegnanti sono frequentati da molti mercenari e pochi studiosi". Questa situazione sarebbe causata dal dilagare di quella corruzione che il nuovo presidente della repubblica popolare, Xi Jinping, in carica da novembre, si e' impegnato a contrastare nel suo discorso d'insediamento, definendola un "influsso maligno". L'opinione pubblica, esercitando un "sempre maggior controllo" rimpiangerebbe dunque i tempi della gravitas e dei grandi insegnanti. L'agenzia stampa si chiede allora: "Guardando al passato, l'accademia odierna non prova un po' di vergogna?". Xinhua propone un "ritorno alle origini" piuttosto che un "rinnovamento". "Altrimenti - avverte - si produrranno da un lato cattivi studenti e cattivi capifamiglia, dall'altro una cattiva epoca ed un cattivo Paese. Se gli educatori seguissero le regole dell'educazione, allora l'obiettivo di 'bellezza ed eleganza' non sarebbe irraggiungibile". Esemplificativo del corso da seguire, ad avviso di Xinhua, e' il seguente passaggio del discorso del segretario Tong: "Meno volgarita', meno burocrazia: l'universita' sia l'universita'!".