Germania verso il voto

Steinbruck candidato cancelliereMa è peggio della Merkel

Nicoletta Orlandi Posti

Il socialdemocratico Peer Steinbruck, sessantacinque anni suonati, sfiderà Angela Merkel alle elezioni tedesche dell'anno prossimo. Ma chi pensa che sia l'alfiere antirigorista che controbilancerà l'austerity della Merkel dovrà ricredersi. Peer è peggio di Angela. Il ritratto fatto dal Foglio lo mostra chiaramente. Burbero, freddo, sulla scena politica da oltre vent'anni, venne chiamato nel 2005 dalla stessa Merkel a ricoprire il ruolo del minstro delle Finanze nell'esecutivo di grande coalizione. Tra i due, sostengono molti osservatori, regnò buona sintonia. Non solo. Fino al 2008 Steinbruck si è battuto strenuamente per il pareggio di bilancio (nel 2007 ci riuscì, anche se solo temporaneamente), d'accordo con la Democrazia Cristiana introdusse in Costituzione il freno freno ai debiti, tagliò le tasse alle imprese, alzò l'età pensionabile a 67 anni. E infine: non si è iscritto all'asse anti-Merkel. Anche se nella sua carriera politica non ha mai vinto un'elezione, Steinbrueck è un temibilissimo concorrente per la Merkel, a causa del suo carattere particolarmente combattivo, per la grande abilità oratoria e per le sue affermazioni taglienti, che gli hanno fatto acquisire una fama di duro anche sul piano internazionale. Mitico lo scontro che ebbe a Bruxelles da ministro delle Finanze della Grosse Koalition con l'appena eletto Nicolas Sarkozy, che indispettito per i toni duri impiegati da Steinbrueck gli si rivolse con queste parole: "Ma lei come si permette di trattarmi in questo modo?". Un esponente della Cdu, che ha mantenuto l'anonimato, spiega invece che con Steinbrueck "per noi si tratta del candidato più pericoloso".  Interrogati su chi preferiscono come cancelliere dopo il 2013, il 53% dei tedeschi indica la Merkel e solo il 36% Steinbrueck, anche se da qui ad un anno molta acqua scorrerà sotto i ponti della Sprea e parecchie cose potrebbero cambiare. Uno dei maggiori punti di forza di Steinbrueck è la sua competenza economica, rafforzata dai quattro anni passati come ministro delle Finanze di Angela Merkel nel governo di Grosse Koalition tra il 2005 ed il 2009, insieme alla capacità di conquistare voti nell'area moderata grazie alle sue posizioni pragmatiche in fatto di politica economica e sociale, vicine a quelle dell'ex cancelliere Gerhard Schroeder. I voti guadagnati a destra, però, Steinbrueck potrebbe perderli a sinistra, con parecchi elettori socialdemocratici che per protesta potrebbero rafforzare la Linke.