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Vietato dire: "Maometto pedofilo"Ma vogliono far sposare le bimbe
di G.L. Mentre un filmato di 13 minuti su YouTube in cui si dipinge Maometto come pedofilo scatena le manifestazioni violente in tutto l’islam, un deputato della Assemblea costituente egiziana va in tv e come se niente fosse butta là la proposta di consentire di nuovo i matrimoni alle bambine dai 9 anni di età. Con una scelta di tempi discutibile (per tacere dei contenuti), Muhammad Saad Al Azhari, membro islamista dell’Assemblea Costituente egiziana, ha fatto sapere che il limite per l’età del matrimonio dovrebbe essere abbassato, consentendo agli uomini di sposare anche le bambine. Il deputato dice di fare la proposta in questione pensando al bene delle bambine: «il matrimonio è un diritto delle ragazze», fin dal compimento del nono anno, ben inteso: se hanno già raggiunto la pubertà (le arabe sono precoci...). Al Azhari, intervenendo telefonicamente in un programma televisivo serale, ha sostenuto che la Costituzione egiziana dovrebbe prendere in considerazione le «specificità egiziane», per esempio il fatto che i beduini del Sinai sposano ragazze molto giovani. Ogni tentativo di cambiare abitudini radicate da migliaia di anni è, secondo il deputato, «un discorso illogico», votato al fallimento. Ogni civiltà insomma ha le sue proprie particolarità. Al Azhari ha aggiunto che, in Occidente, le relazioni sessuali complete sono consentite fin dall’età di quattordici anni e sono anche studiate nelle scuole. Solo che, nella versione musulmana, il sesso sarebbe consentito anche (se non solo) con uomini maturi. Una posizione aberrante che, per fortuna, ha suscitato qualche reazione indignata qua e là; come quella di Mustafa Al Najjar, attivista politico e parlamentare nella precedente legislatura, il quale ha replicato duramente, affermando che le proposte di «alcuni salafiti» è «un salto all’indietro, disumano, un insulto per le donne egiziane e una violazione di tutte le norme sui diritti umani». In Arabia Saudita però la possibilità è già reale. Grazie a una fatwa del Mufti Supremo dell’Arabia Saudita, emessa a maggio, è diventato perfettamente legale che bambine di almeno 10 anni si sposino con uomini. Secondo le Nazioni Unite nel mondo musulmano ci sono 60 milioni di “spose bambine”, la cui età è inferiore ai 13 anni. Il marito è sempre un uomo molto più anziano, mai incontrato prima, spesso un parente L’organizzazione americana International Center for Research on Women (Icrw) ha compilato una “classifica” dei venti paesi in cui i matrimoni di minorenni sono più diffusi: il Niger è al primo posto, seguito da Ciad, Bangladesh, Mali, Guinea, Repubblica centrafricana, Nepal, Mozambico, Uganda, Burkina Faso, India, Etiopia, Liberia, Yemen, Camerun, Eritrea, Malawi, Nicaragua, Nigeria, Zambia.