Fiat-Chrysler, c'è l'accordo
"Un momento storico". Così l'ad torinese Sergio Marchionne ha commentato l'accordo raggiunto tra Fiat e Chrysler. Le due società hanno infatti siglato l'intesa a lungo inseguita negli ultimi mesi."Chrysler farà ricorso a una «bancarotta chirurgica che durerà fra i 30e i 60 giorni", ha sottolineato un rappresentante dell'amministrazioneObama, e la Fiat vedrà salire le sue azioni dal 20 al 25%. "La bancarotta - ha aggiunto - non era la soluzione preferita", ma lamancanza di un accordo con i piccoli creditori l'ha resa necessaria. "L'United Auto Worker (Uaw) e le grandi banche hanno accettato moltisacrifici. Nonostante questo non siamo stati in grado di raggiungere unaccordo" con tutti i creditori, ha spiegato. La bancarotta sarà«rapida» e la richiesta per l'accesso sarà presentata a New York.Ilgoverno americano fornirà a Chrysler finanziamenti per 3-3,5 miliardidi dollari durante la bancarotta. Lo ha detto un rappresentantedell'amministrazione Obama, spiegando che anche il governo canadesefornirà fondi. "La Fiat ha dimostrato di saper costruire l'auto pulita del futuro ed èl'unica possibilità di salvezza - dice ilpresidente degli Stati Uniti Barack Obama - .Oggi ci sono fortichance di successo. Questa alleanza salverà 30mila posti di lavoro.Chrylser non può solo sopravvivere ma prosperare". Obama definiscela Chrysler "un'icona dell'industria automobilistica americana" ma nonnasconde le difficoltà del presente: "Per anni un pilastro, solo chequel pilastro si era indebolito". Per sanarlo serviranno l'interventodel governo Usa, la Fiat e una bancarotta "veloce ed efficiente". Labancarotta sarà "rapida" e la richiesta per l'accesso sarà presentata aNew York. Il governo americano fornirà a Chrysler finanziamenti per3-3,5 miliardi di dollari durante la bancarotta. Scongiurati i tagli diposti di lavoro e la chiusura degli stabilimenti. A poche ore dal discorso del numero uno della Casa Bianca l'azienda di Detroit getta la spugna e chiede la bancarotta controllata. Già in mattinata gli analisti statunitensi ne parlavano: siparlava infatti - e Washington non smentisce - della possibilità diavviare il processo fallimentare della società Usa innescando ilcosiddetto "Chapter 11", proprio per agevolare l'intesa con i verticidel Lingotto. I negoziati tra l'industria e il governo a stelle estrisce, secondo quanto riferisce il Wall Street Journal, sisono interrotti nonostante il Tesoro abbia rialzato la sua proposta,portando da 2 a 2,25 miliardi di dollari cash la cifra che i creditoriavrebbero incassato per azzerare i 6,9 miliardi di debito dellaChrysler. Lingotto crolla in Brosa - Fiat in caduta in Borsa. Il titolo delLingotto cede il 5,01% a 7,5 euro in attesa dell'annuncio sullaconclusione dell'accordo con Chrysler. Il colosso di Detroit avrebbedeciso di chiedere la protezione dai creditori ricorrendo al 'Chapter11', la bancarotta pilotata