Roxana, condannata in Iran

Albina Perri

Roxana Saberi, la giornalista irano-americana in carcere a Teheran e condannata a otto anni di reclusione per spionaggio in favore degli Usa, è da cinque giorni in sciopero della fame e andrà avanti fino a quando non verrà rilasciata. Lo ha detto oggi il padre, Reza Saberi. La giornalista è attesa intanto idealmente il mese prossimo sulla scena del Festival del cinema di Cannes, dove il suo fidanzato, il regista curdo iraniano Bahma Qobadi, presenterà un film la cui sceneggiatura è firmata, fra gli altri, dalla stessa Saberi. «Roxana - ha detto il padre- mi ha telefonato oggi e mi ha detto di essere in sciopero della fame da martedì. Oggi, quindi è il quinto giorno». Saberi ha aggiunto che tornerà a far visita alla figlia lunedì. Ma si è detto preoccupato per le sue condizioni, avendola sentita «debole». Intanto l'avvocato della giornalista, Abdolsamad Khorramshahi, ha detto di avere formalizzato oggi il ricorso in appello. «Grazie all'intervento dell'ayatollah Shahrudi si saprà molto presto se ci sarà un cambiamento con la sentenza d'appello», ha sottolineato Khorramshahi. L'ayatollah Mahmud Hashemi Shahrudi, capo dell'apparato giudiziario, ha chiesto nei giorni scorsi ai magistrati competenti di portare a termine in modo «rapido e giusto» il processo. Ma alla domanda se ciò potrà avvenire già nei prossimi giorni, l'avvocato Khorramshahi ha sottolineato di aspettarsi la sentenza di secondo grado «tra circa un mese». Per il momento, tuttavia, restano inascoltati gli appelli del presidente Usa Barack Obama perchè Roxana venga rimessa in libertà. Così come non vi sono notizie che le autorità di Teheran abbiano acconsentito ad un'altra richiesta di Washington perchè alla giornalista sia consentito incontrare diplomatici dell'ambasciata svizzera a Teheran, che rappresenta gli interessi americani in Iran.  Roxana Saberi, nata e cresciuta negli Usa, con padre iraniano e madre giapponese, risiede da sei anni in Iran con passaporto iraniano e le autorità locali non le riconoscono la cittadinanza americana. La stampa iraniana riferisce intanto che il film che Bahman Qobadi porterà a Cannes si intitola "Nessuno sa nulla sui gatti persiani", riguarda il mondo della musica underground iraniana e sarà presentato nella sezione Un certain regard. Roxana Saberi è coautrice della sceneggiatura insieme allo stesso Qobadi e a Hossein Abkenar. Bahman Qobadi, autore di film conosciuti e premiati all'estero, ha pubblicato nei giorni scorsi uno scritto in difesa della fidanzata su un popolare sito Internet in lingua Farsi.