L'editoriale
Attenti al piccolo dittatore
Strana democrazia la nostra. Provate a riflettere su alcune questioni. Un tizio estromesso dal Parlamento perché per troppi anni ha ricoperto l’incarico di onorevole e si vuole dare un po’ d’aria alle Camere, viene ripescato e nominato giudice costituzionale. Lo stesso tizio, che nel passato si era distinto come padre di una legge cassata dal Parlamento, una volta divenuto giudice costituzionale decide l’incostituzionalità della legge che ha sostituito la sua e, successivamente, eletto presidente della Repubblica in virtù degli effetti prodotti da quella legge, dovrà decidere se firmare o meno la legge che il Parlamento voterà in sostituzione di quella che lui ha concorso ad abolire. Tutto questo fra gli applausi. Clicca qui, acquista una copia digitale di Libero e leggi l'editoriale di Maurizio Belpietro