L'editoriale

Marino, l'incapace in Panda rossa

Maurizio Belpietro

Ignazio Marino vorrebbe essere ricordato come il sindaco in bicicletta, il primo che ha chiuso il centro storico al traffico mandando a piedi i romani. Invece, alla fine del suo mandato - che ormai appare sempre più prossimo nonostante sia trascorso poco più di un anno dalla sua elezione - sarà ricordato solo per una Panda rossa. L’utilitaria della Fiat infatti lo insegue come una maledizione fin dal suo esordio in Campidoglio. Parcheggiata nel piazzale del Senato, fu da subito definita abusiva, divenendo fonte di imbarazzo per uno che ai romani chiedeva di pagare di più per posteggiare. Già questo avrebbe dovuto indurre l’allegro chirurgo trasformato in primo cittadino della Capitale ad essere prudente, spostando per lo meno la vettura in un luogo di sosta consentito. E invece no, preso com’era ad andare su e giù per i colli in bicicletta, Marino ha sottovalutato, lasciando correre la Panda. (...) Clicca qui, acquista una copia digitale di Libero e leggi l'editoriale di Maurizio Belpietro