L'editoriale

Errori, giochetti e caos: in che mani siamo?

Maurizio Belpietro

L’aneddoto non è proprio dei più recenti. Indro Montanelli lo racconta nel libro di memorie uscito postumo, dal titolo «I conti con me stesso». Credo si fosse a metà degli anni Sessanta e Mario Missiroli, all’epoca direttore del Corriere della Sera, invitò a cena Giuseppe Saragat, futuro presidente della Repubblica. Dopo abbondanti libagioni, che come è noto non erano affatto sgradite all’uomo destinato a divenire inquilino del Quirinale, il giornalista accompagnò alla porta il segretario del Psdi e lo congedò dicendo: «Presidente, siamo nelle sue mani». Ma una volta chiuso l’uscio, rivolgendosi agli altri ospiti, il numero uno di via Solferino sospirò «Oddio, in che mani siamo». Ecco, l’aneddoto mi è tornato in mente l’altra sera, mentre ero seduto nello studio de La 7 da cui va in onda il nuovo programma di Giovanni Floris. (...)   Clicca qui, acquista una copia digitale di Libero e leggi l'editoriale di Maurizio Belpietro