Carburanti a un passo dai due euro Ecco le pompe dove risparmiare

Nicoletta Orlandi Posti

Questa mattina è stato registrto un nuovo aumento per i prezzi alla pompa della benzina. Le medie ponderate nazionali tra i diversi marchi in modalità servito salgono per la benzina a 1,886 euro/litro (+0,2 centesimi) e per il diesel a 1,782 euro/litro (+0,1 centesimi). No logo, invece, è in discesa su entrambi i prodotti, ampliando così il gap con le petrolifere. E’ quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. Guarda la mappa delle pompe low cost All'estero cala - Secondo la rilevazione della Staffetta Quotidiana, per quanto riguarda i prezzi internazionali c'è un secondo ribasso consecutivo per la benzina, terzo di fila per il gasolio. Ieri nel mercato del Mediterraneo 1.000 litri di benzina erano quotati a 681 euro (-3), mentre ce ne volevano 668 per 1.000 litri di gasolio (-2). Se i ribassi dei prezzi internazionali non si riversano ancora sui prezzi alla pompa è anche perchè i margini sulla benzina sono risultati ancora in calo nelle ultime rilevazioni e al di sotto della media degli ultimi due anni. Discorso diametralmente opposto per il gasolio, i cui margini sono in aumento e ben al di sopra della media degli ultimi due anni. Probabile dunque un aggiustamento al ribasso, nei prossimi giorni, per il prezzo alla pompa del diesel. Benzinai in lutto -  Un corteo funebre con tanto di   'morto' e di 'prete' a celebrare una messa molto particolare. Di vero c'erano la bara (fatta costruire apposta) e la rabbia dei benzinai Eni delle province di Venezia e Treviso, arrivati in circa 50 al   distributore Eni di Scorzè (Ve) per manifestare, vestiti da carcerati e circondati da manichini in mutande (a indicare la natura del loro   vincolo contrattuale), contro la Compagnia petrolifera. I benzinai hanno deciso di dare alla loro protesta un’immagine spettacolare, recitando il loro atto di dolore nei confronti dei vertici Eni. Parte così dal Veneto la più clamorosa delle iniziative messe in campo dai gestori degli impianti di carburante del sindacato Gisc di delle due province, convinti di raccogliere consensi e adesioni anche tra i colleghi delle altre province del Nordest e di altre regioni italiane per convergere nella manifestazione organizzata per   il 16 aprile a Roma, dove i gestori del Veneto arriveranno con almeno due pullman, toccando con un corteo funebre e in abito da galeotti, le  due sedi Eni e Agip di piazza Mattei e di via Laurentina.