La Camera dà il via libera
Il governo ha incassato alla Camera a fiducia sul maxi emendamento al decreto legge sugli incentivi per fronteggiare la crisi economica, nel quale è stato inserito anche il provvedimento sulle quote latte. I sì sono stati 298, i no 235, gli astenuti 2 ed è la quattordicesima volta, dall’inizio della legislatura, che l’esecutivo è riuscito ad ottenere la fiducia. Con il voto di fiducia sul maxiemendamento, il decreto incentivi-quote latte si avvia al suo passaggio finale alla Camera, con il voto sul testo in programma per lunedì. Il dl passerà poi al Senato ed è ormai scontata una nuova richiesta di fiducia, visto che i termini di conversione scadono il 12 aprile. "Così aiuteremo le imprese agricole" - Mentre in Aula si votava, il ministro dell’Agricoltura Luca Zaia, intervenendo dalla fiera del Vinitaly a Verona, aveva dichiarato che quella sulle quote latte “non è una sanatoria, perché andiamo ad incassare oltre un miliardo di euro, con interessi al 7% per le aziende. Prima si era consentita la rateizzazione su 14 anni e a interessi zero...", spiega Zaia. In questo modo "evitiamo di mandare all’asta migliaia di imprese, con famiglie che sarebbe state messe per strada senza neanche dargli un’ultima possibilità". Tra i punti chiave del decreto incentivi c’è il bonus rottamazione per automobili e mezzi di trasporto: - bonus da 1.500 euro per la rottamazione di auto euro 0, euro 1 ed euro 2 immatricolate fino al 31-12-1999 e l’acquisto di euro 4 ed euro 5; - bonus extra di 1.500 euro per chi acquista auto a metano, elettriche o a idrogeno; - bonus di 2.500 euro per la rottamazione di autocarri euro 0-1-2 fino a 3,5 tonnellate immatricolati prima del 31-12-1999 e l’acquisto di euro 4-5; - bonus fino a 4.000 euro per l'acquisto di veicoli a metano; - bonus di 500 euro per l’acquisto di motocicli di cilindrata fino a 400 cc o non superiore a 60 kW; - bonus di 500 euro per l’installazione di impianti a gas e 650 euro per la conversione al metano dei veicoli euro 0-1-2.