Dall'Europa 8 miliardi all'Italia
Nella bozza di conclusioni del vertice informale dei leader della Ue che si apre oggi, lunedì 30 gennaio, a Bruxelles, viene designato con il primo comma dell'articolo 8: se approvato, entro primavera, potrebbe mobilitare 82 miliardi di fondi per il lavoro e lo sviluppo a livello continentale. E 7,9 di queli miliardi finirebbero all'Italia. "Siamo d'accordo e siamo pronti. I soldi per la compartecipazione ai progetti sono già in bilancio", ha confermato una fonte governativa. Il premier Mario Monti, in tempi di crisi e di recessione, conta moltissimo su quei soldi. Nel dettaglio, l'intesa di Bruxelles impegnerà i Ventisette a "una migliore movimentazione dei fondi strutturali, accelerando la realizzazione dei programmi esistenti, intervenendo laddove necessario con la riprogrammazione dei fondi concentrandosi sul rinvigorimento della crescita e sulla creazione di posti". Per quel che riguarda il Belpaese, la Commissione a calcolato che si debba attingere a 3,6 miliardi dai fondi strutturali e a 4,3 del Fondo sociale.