Gm, Obama caccia Wagoner

Silvia Tironi

L'amministratore delegato di General Motors, Rick Wagoner, lascia iltimone della società su richiesta della Casa Bianca: in cambio il colosso di Detroit potrà beneficiare degli aiuti statali. L'amministrazione Obama aveva infatti aspramente criticato Wagoner, da otto anni amministratore delegato di Gm. L'annuncio ufficiale dell'addio dovrebbe arrivare oggidopo che l'amministrazione avrà alzato il velo sul piano di salvataggiodi Detroit, che dovrebbe prevedere la concessione di nuovi aiuti ma incambio di più drastiche misure di ristrutturazione. Il posto di Wagoner sarà preso da Fritz Henderson, attuale direttore dello sviluppo"Per uscire dallatempesta occorrono i sacrifici di tutti, manager, fornitori,dipendenti, azionisti. Ma i costruttori non hanno ancora fattoabbastanza". In cambio degli aiuti Gm e Chrysler devono compiere "serieristrutturazioni. Oltre a questo, il governo Usa ha fatto sapere che, se entro trenta giorni non saràraggiunto un accordo con la Fiat, la Chrysler sarà lasciata fallire. La Casa Bianca avrebbe messo sul piatto 6 miliardi di dollari se le due compagnietroveranno l'intesa prima della scadenza. La proposta di alleanza frale due società prevede che la Fiat rilevi il 35% di Chrysler in cambiodell'accesso alla propria tecnologia. Entro un mese, inoltre, Chryslerdovrà raggiungere accordi per tagliare ulteriormente il proprio debito. E oggi pomeriggio Barack Obama annuncerà il piano auto, conulteriori aiuti per General Motors e Chrysler: «Non hanno ancora fattoabbastanza per diventare essenziali, efficienti e competitivi. Vogliamofar loro capire che intendiamo avere un settore dell'auto che vada bene- ha aggiunto il presidente - Riteniamo di poter avere un mercatoamericano dell'auto di successo, ma dovrà essere davvero ripensato peruscire dalla crisi. Questo significa una serie di sacrifici da parte ditutti: manager, dipendenti, azionisti, creditori, fornitori. Tuttidevono venire e sedersi attorno al tavolo dicendo quanto è importanteprendere provvedimenti seri sulla via della ristrutturazione permantenere un futuro roseo».