Industria, giù ordini e fatturato

Silvia Tironi

Record in negativo per il fatturato e gli ordinativi dell'industria italiana a gennaio. A darne conto in una nota è l'Istat. Gli oridinativi sono crollati del 31,3% su base annua, ildato più basso dal gennaio 1991. Rispetto a dicembre il calo è statodel 2,1%. Il fatturato dell'industria italiana, invece, sempre a gennaio è scesodel 19,9% su base annua: si tratta di un record negativo dal 1991.Rispetto a dicembre il calo è stato del 2,1%. Nel confronto su base trimestrale, il fatturato scende dell'8,8% e gli ordinativi del 14,2%. Disastrosi i dati forniti dall'Istat sul mercato dell'auto: il calo è stato del 47,4% su base annua per i fatturati,dovuto a un -42,8% sulla componente nazionale e a -52,3% su quellaestera. Per gli ordinativi la contrazione è stata del 35,8% su baseannua (-29,3% nazionale e -43% estera). E continuano a calare gli ordinativi industriali nella zona dell'euro. A gennaio la diminuzione è stata del 3,4%, dopo una riduzione dell'8% nel dicembre scorso. Lo rende noto Eurostat, l'ufficio europeo di statistica, che anche per l'Ue indica una diminuzione pari al 2,2% contro quella del 6,8% del mese precedente. Su base annua, gli ordini industriali a gennaio nei Paesi che compongono l'area dell'euro hanno visto un calo del 34,1%,mentre nell'Unione europea la diminuzione è stata del 30,7%. In gennaio, rispetto a dicembre, i Paesi che hanno registrato un più forte rialzo sono Irlanda (+16,6%), Ungheria (+6,5%) e Danimarca (+6,2%), mentre il calo più consistente è stato quello di Romania (-14,8%), Lituania (-12,7%) e Germania (-7,6%). Per l'Italia è riportato solo il dato di dicembre che indica un calo del 3,8%.