Clamoroso in Svizzera

Marco Gorra

 Una decisione senza precedenti, che sta già sollevando un vespaio di polemiche. Favorevole l'autorità nazionale di sorveglianza, il colosso bancario Ubs - principale gruppo elvetico - fornirà i nomi di 250 suoi clienti alla giustizia americana, sebbene questi ancora non risultino colpevoli di frode o evasione. In cambio, gli Usa rinunceranno a reclamare i nomi di altri 19mila clienti. La decisione è arrivata dopo che a banca elvetica aveva ammesso di avere aiutato alcuni facoltosi contribuenti americani a nascondere conti bancari al fisco. L’accordo con la corte federale di Fort Lauderdale, in Florida, prevede il pagamento di 780 milioni di dollari da parte dell’Ubs per chiudere il procedimento.  Questi ultimi sviluppi intervengono , non a caso, alla vigilia della pubblicazione, da parte del Senato americano, di una lista di testimoni chiamati a comparire per fornire spiegazioni sull'affaire Ubs. Fra questi, lo stesso presidente della Banca, Peter Kurer. La decisione dunque sembra essere detttata dall’urgenza di trovare un accordo con le autorità americani prima che il numero uno di Ubs si ritrovasse indagato dalla giustizia americana.