Fisco, Tremonti: "Nostra priorità è la famiglia"

Eleonora Crisafulli

"Vogliamo un sistema più trasparente e serio e confermiamo la nostra priorità sulla famiglia". Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso del tavolo con parti sociali sulla riforma fiscale. "Non possiamo immaginare una riforma coperta dal recupero dell’evasione fiscale. Possiamo utilizzare il frutto della lotta all’evasione ma non possiamo mettere il carro davanti ai buoi. Questo screditerebbe il nostro Paese". D'altra parte, ragiona Berlusconi, "ci sono 240 forme di cosiddetta erosione della base imponibile, la regola diventa l’eccezione. Sono 140 miliardi di gettito che non entra nelle casse dell’erario". E "quella del fisco è una grande riforma. Per circa 40 anni il sistema fiscale è rimasto invariato anche se oggetto di molti ragionamenti e rattoppi". Le regole attuali, continua il premier, sono "un nodo di Gordio intollerabile". Perciò, il governo avrà "un nuovo ed unico codice fiscale, sintesi dei principi generali della nostra fiscalità. Questa - conclude il premier - è una necessità avvertita da tutti gli operatori". La riforma si articolerà in tre fasi: raccolta ce l’analisi dei dati, presentazione di una legge delega in Parlamento e varo dei decreti allegati "in maniera organica e progressiva".   "C'è molto lavoro da fare - ha spiegato Berlusconi alle parti - ma siamo ccerti che sarà possibile realizzare questa riforma che è necessaria perchè il nostro attuale sitema fiscale riflette il tipo di società e di economia di allora, mentre oggi il mondo è radicalmente cambiato".