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Apple torna negli Usa. Ha vinto l'Occidente
Ci sono due battaglie della sinistra mondiale apparentemente senza alcun legame. Da una parte quella perla tutela dei lavoratori, le norme sulla sicurezza, i diritti dei più deboli, i salari più alti. Dall’altra quella contro il terribile Donald Trump e la sua devastante guerra commerciale. In realtà, c’è un filo rosso che le lega e che, allo stesso tempo, le mette in profonda contraddizione. La notizia emblematica riguarda Apple. Avete presente il colosso mondiale che fa assemblare i suoi telefoni in Cina e India, che cerca in tutti i modi di affrontare le sfide competitive abbattendo i costi e producendo in aree del mondo dove la manodopera è a buon mercato? Ebbene, ieri il colosso di Cupertino, nel cuore della “rossa” Silicon Valley, in California, ha annunciato che il piano di investimenti farà marcia indietro. I progetti prevedevano lo spostamento di buona parte della produzione in Messico. Ora la rotta è cambiata. I soldi, gli impianti e la forza lavoro si incammineranno verso gli Stati Uniti. (...)
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