Investire bene
Il Tesoro lancia il nuovo Btp Plus: possibilità di rimborso anticipato
A dirlo stavolta non è Giorgia Meloni, ma Bankitalia. «Tra l'inizio di ottobre e la prima decade di gennaio il differenziale rispetto ai titoli pubblici tedeschi si è ridotto di 13 punti base, portandosi all'inizio di gennaio a 117 punti, anche per via di una valutazione più favorevole degli operatori di mercato sulla situazione fiscale italiana, che si è riflessa in revisioni positive delle prospettive (outlook) da parte di alcune agenzie di rating». Ma questo, più o meno, la sapevamo tutti. Tranne qualche drappello di rosiconi che si ostina a parlare di declino. Meno noti, invece, sono alcuni dettagli tecnici. «A conferma della percezione favorevole dei mercati sull'Italia», spiega Via Nazionale, «la volatilità implicita nei contratti derivati sul titolo decennale si è mantenuta invariata sui livelli minimi degli ultimi tre anni e le condizioni di liquidità sono rimaste distese. Nel terzo trimestre sono proseguiti gli acquisti netti di titoli di Stato domestici da parte degli investitori esteri, ai quali si sono aggiunti quelli più contenuti effettuati dalle banche».
Insomma, i Btp piacciono. Ed è per questo che il Tesoro ha deciso di cavalcare l’onda lanciando un nuovo prodotto dedicato ai risparmiatori. Un titolo - ribattezzato Btp Più - che consente per la prima volta il rimborso anticipato del capitale investito. Un incentivo in più per invogliare a sottoscrivere un'emissione più lunga, a otto anni, dopo i maxi-collocamenti dello scorso anno dei Btp valore, la cui durata era stata via via allungata fino a sei. Cedole fisse pagate ogni tre mesi sulla base del meccanismo “step up” in due fasi di quattro anni, lo stesso visto in precedenza che prevede un tasso cedolare più elevato nella seconda fase, che incentiva a tenere il debito a scadenza. Sottoscrizione da lunedì 17 fino alle 13 di venerdì 21 febbraio riservata ai piccoli risparmiatori attraverso l'home banking o rivolgendosi alla banca o all'ufficio postale, per lotti minimi da 1.000 euro.
I tassi minimi garantiti sul nuovo Btp Più nei primi quattro anni e nei successivi quattro anni si conosceranno solo venerdì 14 febbraio e dipenderanno dalla domanda e dalle condizioni di mercato. Ma le condizioni fiscali dei Btp e le cedole trimestrali possono essere un buon richiamo ad affidarsi al debito italiano, che continua a pagare i rendimenti più alti di tutta l'area euro e con un'inflazione in Italia molto bassa: dell'1,3% contro il 2,4% della media dell'area euro. Se una scadenza finale di otto anni concorre alla strategia del Tesoro tesa ad allungare la durata media del debito, l'opzione del rimborso anticipato dell'intero capitale investito (cosa diversa dalla cessione dei titoli sul mercato, e alle condizioni di mercato, che è sempre possibile) è studiata per venire incontro a chi non voglia immobilizzare la propria liquidità troppo a lungo.
È prevista soltanto per chi acquisterà il titolo nel periodo iniziale di collocamento mantenendolo fino alla data di esercizio della facoltà di rimborso anticipato. Intanto secondo l’Fmi la nostra crescita resta inferiore a quella di Eurolandia. Dopo un 2024 stimato allo 0,6%, meno di quanto previsto lo scorso ottobre (+0,7%), l'Italia accelererà quest'anno e il prossimo senza però riuscire però a sfondare il tetto dell'1%. Nel 2025 la crescita è attesa allo 0,7%, ovvero 0,1 punti percentuali al di sotto delle precedenti stime, e nel 2026 allo 0,9%, sopra di quanto inizialmente stimato. A non correre sono anche la Francia (+0,8% quest’anno e +1,1% il prossimo) e, ovviamente, la Germania, che crescerà dello 0,3% nel 2025 per poi accelerare a +1,1% l’anno venturo.