Occhio al caffè

Daniele Capezzone, Elsa Fornero in versione infermiera: "Venga qui, si metta in posizione per la supposta"

Eccoci ad Occhio al caffè, la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone. SI parte dalla Siria: "C'è un tentativo di qualche quotidiano, gira e rigira, di addossare le responsabilità della situazione ad Israele, i più aggressivi sono Avvenire e Fatto Quotidiano. Poi prosegue imperterrita l'operazione-rassicurazione, per dire: guarda il jihadista com'è educato, elegante, pragmatico. Oggi il Corriere intervista il neo-primo ministro, siriano sempre con l'intento di rassicurare. Ma leggendo alcune risposte la sensazione è che l'operazione-rassicurazione non sia molto efficace", rimarca il direttore editoriale di Libero.

"La politica interna non ci dà enormi soddisfazioni sul lato destro - riprende -. C'è un'intervista sul Messaggero ad Arianna Meloni, ma non è che dica cose sconvolgenti. Poi da destra c'è un'iniziativa positiva di Matteo Salvini, in veste di ministro dei Trasporti, che opera per ridurre la durata dello sciopero previsto per venerdì. Ma non fate arrabbiare Luigi Manconi: siamo sulle colonne di Repubblica, secondo voi è preoccupato per voi chi deve lavorare o spostarsi? No! È preoccupato per il diritto di sciopero sotto attacco, nonostante i 300 scioperi l'anno. Ma chi siamo noi per contraddire il sociologo Manconi", lo infilza Capezzone. 

Quindi il lato sinistro, dove "ci si interroga sulle mosse di Conte, che riceve un incoraggiamento dal professor Pasquino. Oggi è il grande giorno dei professori, ma è anche il giorno di Ruffini, ne scrivono diversi quotidiani, ci sono anche i dubbi di Antonio Padellaro sul Fatto. Libero ieri ha posto la questione, da destra: a onor del vero trovo sconvolgente che ancora stamattina, con l'eccezione di una dichiarazione di Gasparri, a destra ci sia silenzio assoluto. Sembra normale che il capo dell'agenzia delle Entrate faccia dichiarazioni politiche e prepari un futuro politico nel campo avverso. Se fosse avvenuto nel centrodestra sarebbe stato altrettanto grave. Padellaro ha il merito di guardare le cose da sinistra e si chiede: sicuri che mettere come capetto il capo della riscossione sia una grande mossa? Anche questa è un prospettiva interessante", rimarca Capezzone.

"Tolte le multe a chi non aveva rispettato il codice-Speranza ai tempi della vaccinazione, la fine di una jihad contro chi aveva fatto la scelta, dice chi aveva a cuore la libertà. E invece no! C'è il terzetto degli inc***: Pregliasco, Burioni, Speranza. Dio mio! Mettetevi lo scafandro, altro che mascherine. Ma anche questo terzetto è superato sul rettilineo finale dalla professoressa Elsa Fornero, al suo meglio: arriva con la caratteristica simpatia dell'infermiera che dice vieni qui, devo mettere la supposta, vieni qui, mettiti in posizione, la supposta non fa male... Non vi dico altro. Tra una mezz'ora arriva la metaforica supposto della Fornero". E ora, buona rassegna a tutti.