Crisi dell'auto
Stellantis, John Elkann rifiuta ancora l'audizione in Parlamento
C'è ancora lo gran rifiuto. John Elkann non si presenterà davanti al Parlamento per riferire sulla crisi di Stellantis. Ad annunciarlo è stato Alberto Gusmeroli della Lega e presidente della commissione Attività produttive della Camera: "Ho avuto un colloquio telefonico con John Elkann, presidente di Stellantis e a fronte della mia rinnovata richiesta di audizione, ha ringraziato per l'attenzione che il Parlamento continua a riservare al settore automotive e a Stellantis, ma in questa fase ha tuttavia asserito di attendere la chiusura del tavolo di interlocuzione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy".
"Sarà possibile individuare un momento successivo di confronto istituzionale, come anche richiesto dalle mozioni presentate in Parlamento". Intanto il ministro al Made in Italy e delle Imprese, Adolfo Urso, ha parlato del suo incontro con Elkann nella giornata di ieri: "Nel colloquio avuto ieri con Elkann sono emerse delle condizioni che mi rendono fiducioso sul fatto che nel tavolo gi convocato per il 17 dicembre si possa condividere un Piano Italia che ponga il nostro Paese e il nostro sistema produttivo al centro dello sviluppo dell’auto europea e al centro della strategia di Stellantis. Credo sia iniziata una nuova fase", ha aggiunto Urso.
"E una nuova fase in Europa. La strada indicata dall’Italia trova sempre più convergenza, più sostegno, sia dalle imprese sia dai gruppi politici". Una cosa evidenziata "sin dai primi annunci della neopresidente Von der Leyen, che giustamente ha preso in mano il dossier ritenendolo centrale", ha concluso il ministro. Infine sull'assenza di Elkann in Parlamento è intervenuto anche il presidente del Senato Ignazio La Russa: "Elkann deve ora venire in Parlamento? Non è importante dove va, è importante cosa fa...".