Stellantis, Carlos Tavares in audizione al Parlamento: "Sulle auto elettriche non togliete gli incentivi"

"Il sistema non è in grado di sostenere costi più alti, il consumatore non li vuole e non riesce ad affrontarli. Ma io per produrre auto elettriche ho costi di produzione maggiori del 40%. Voi leader politici dovete spiegarmi come faccio gestire questi attriti. Io sono obbligato ad aumentare del 40% i costi. Questo non è un problema a breve ma a lungo termine". Così il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, in audizione di fronte alle Commissioni congiunte Attività' produttive e Industria.

"Perché non vendiamo auto elettriche in Italia? Costano troppo. Dobbiamo renderle accessibili con incentivi e sussidi - ha sttolineato Tavares -. Come? Attraverso della fiscalità di vantaggio? Questa è una vostra decisione. Per sostenere la domanda servono notevoli incentivi, altrimenti non ce la facciamo. Se produco dei veicoli che non possono essere acquistati i volumi scenderanno. L’accessibilità dei veicoli - ha proseguito - deve essere assicurata alla classe media. Abbiamo un piano preciso, abbiamo assegnato nuovi prodotti a tutti gli stabilimenti italiani fino al 2030, in alcuni casi al 2033. Ma non basta. Il problema sono i costi troppo alti in Italia, il 40% più alti di quelli che devono sostenere i nostri concorrenti". 

 

 

"Stellantis è pronta per la transizione, l'unica cosa che vi chiediamo è la stabilità di questi regolamenti, perché nel nostro settore il tempo di attraversamento è molto lungo - ha precisato Tavares -. Non chiederemo nessuna modifica ma di garantire la stabilita' delle regole. La strategia stabilita dalla Ue forse non è la migliore tra tutte quelle possibili. Ma siamo convinti che la strategia migliore in questo momento - ha aggiunto - non sia quella di mettersi a litigare sulle regole".

L'ad di Stellantis ha poi fatto un paragone tra Unione europea, Stati Uniti e Cina. E ha sottolineato l'approccio diverso di Pechino e Washington. "In Cina c’è una eccedenza di capacità, una saturazione degli stabilimenti - ha dichiarato Tavares -. La loro crescita non va bene e allora cosa fanno: esportano. Gli Usa si chiudono subito a riccio, l'Europa cerca di fare questa stessa cosa. I cinesi hanno un 30% di vantaggio competitivo. Io non mi stupisco del perché il settore sia in tensione e ci siano tutti questi attriti. Stellantis è una azienda globale e deve affrontare la concorrenza cinese. Dovremmo farlo comunque - ha concluso - anche in una situazione di tariffe a difesa del mercato".