Godersi la vita

Cipro, nuovo paradiso per pensionati italiani: sole, mare e zero tasse su casa e assegno

Ignazio Stagno

"Non si può essere infelici quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento". A Cipro le parole di Irène Némirovsky trovano il giusto posto. L'isola da tempo è diventata meta imperdibile dei vacanzieri estivi, ma di fatto è anche la meta ideale di centinaia di pensionati italiani che, grazie alle agevolazioni fiscali del governo cipriota, possono incassare un assegno ben più pesante. Ecco le regole per godersi la terza età con i piedi in acqua sulle spiagge di Limassol: i pensionati che trasferiscono la loro residenza a Cipro possono beneficiare di una tassazione agevolata del 5% sui loro redditi da pensione da fonte estera, il che significa che possono risparmiare una considerevole quantità di denaro sulle tasse liberando liquidità per i piaceri della terza età, come l'affitto o l'acquisto di una casa sul mare.

E per cambiare vita e diventare dei "nuovi" ciprioti con la pensione in tasca è necessario avere alcuni requisiti ben precisi: avere almeno 55 anni, non avere una occupazione a Cipro, incassare l'assegno previdenziale dall’estero e avere un reddito annuale di almeno 12.700 euro. Le agevolazioni per gli italiani che si spostano a vivere da quelle parti sono diverse: come detto la tassa del 5% sul reddito da pensione, ma anche l'esenzione fiscale su redditi da investimento all'estero ma anche nessuna tassa di successione. Prima di trasferirsi occorre fare attenzione a questi passaggi: bisogna avere il certificato di pensionamento, quello di residenza all’estero, un certificato medico che attesti la buona salute e un certificato di reddito dall’estero. Una volta ricevuto il semaforo verde, ecco che si approda al "paradiso dei pensionati". Basti pensare che i primi 3.420 euro di reddito previdenziale sono esenti da tasse perché già compresi nella franchigia. Ma Cipro, rispetto alle mete più ambite in giro per il mondo (Portogallo, Grecia, Tunisia, Albania e i Paesi dell'Est) è quella che offre un valore aggiunto per le tasche dei pensionati: una tassazione agevolata anche per chi vuole investire sugli immobili. Qui dunque si incontrano due esigenze importanti per chi si trasferisce: un assegno più consistente e imposte poco invasive sulla casa.

 

 

Secondo una recente indagine del Sole 24 Ore, le mete più ambite per acquistare casa sull'isola di Afrodite sono Paphos, Larnaca e Limassol. E secondo i dati di Scenari Immobiliari i costi sono questi: un appartamento nuovo va da un minimo di 1.500 euro al metro quadro di Paphos a un massimo di 7.000 al metro quadro di Limassol, mentre per l’usato si arriva fino a 6.200. Se invece si opta per una villa, si spendono dai 3.650 euro al metro quadro di Larnaca ai 5.300 di Limassol, che resta sempre la meta più cara. Ma cosa c'è dietro al successo di Cipro? L'isola in questo momento ha un rating Moody’s di Baa2 e un outlook stabile: condizione perfetta per attrarre gli investitori. Anche le stime di crescita sono positive con il Pil del 2024, pari al 2,8%, e il bilancio pubblico in surplus del 3,2% sul Pil. E secondo un recente dossier di Cyprus Real Estate Market di Pwc nel 2023 sull'isola ci sono state almeno 7mila compravendite. Un botto. Poi, va ricordato che l'isola ha anche avuto un nuovo slancio turistico. Una settimana in un trilocale può costare 600 euro a Paphos, Larnaca e Limassol. Mentre per godersi sette giorni in una villa co  tutti i comfrot si parte da un minimo di 950 euro a Paphos per raggiungere i 2.750 di Larnaca. E a quanto pare diversi pensionati che sono andati in  vacanza proprio da quelle parti, al ritorno in Italia hanno deciso di riprendere in mano le valigie per tornare sull'isola di Afrodite. In questo contesto c'è anche da tenere d'occhio la Grecia. Il paese elleinico ha registrato l’aumento più contenuto degli affitti dal 2015, diventando così l’unico Paese in Europa a poter vantare un calo, infatti l'affitto medio è sceso del 6,54 per cento. Anche nell'Egeo i pensionati possono godersi l'assegno con lettino e ombrellone a portata di mano: una norma prevede per tutti i pensionati stranieri privati che trasferiscono la propria residenza fiscale in Grecia, una imposizione fiscale sulla pensione del 7% per 15 anni. Qui per una pensione lorda da 30.000 euro annuali, nelle tasche arriveranno 22.080 euro netti contro i 27.900 dell'Italia. Un risparmio non da poco, almeno cinquemila euro in più. Il tutto assaporando per 365 giorni l'anno mastika su una sedia rigorosamente blu...