Firma Istat
Lavoro, crollo della disoccupazione: altro siluro contro i gufi di sinistra
Su l'occupazione, in calo la disoccupazione: questo il quadro del secondo trimestre in Italia offerto dall'Istat. In particolare, gli occupati sono aumentati rispetto al trimestre precedente di 124mila unità (+0,5%): i dipendenti a tempo indeterminato sono cresciuti dello 0,9%; mentre gli indipendenti dello 0,7%. Lieve calo solo per i dipendenti a termine (-1,9%). In generale, comunque, il tasso di occupazione raggiunge il 62,2%, crescendo di 0,2 punti.
L'Istat ha sottolineato anche che nei dati provvisori di luglio si osserva un aumento degli occupati (+56mila, +0,2%) e del relativo tasso (+0,1 punti) rispetto al mese precedente. E non è tutto, perché l'occupazione cresce anche su base annua (+329mila, +1,4%), con i dipendenti stabili (+3,3%) e gli indipendenti (+0,6%) a fronte del calo dei dipendenti a termine (-6,7%).
In calo, invece, il tasso di disoccupazione, che nel secondo trimestre dell'anno è sceso al 6,8% (-0,3 punti rispetto al trimestre precedente). Mentre il tasso di inattività 15-64 anni risulta stabile al 33,1%. Dati che trovano conferma anche nel mese di luglio 2024, quando - rispetto al mese precedente - si sono osservate una diminuzione del tasso di disoccupazione (-0,4 punti, al 6,5%) e una leggera crescita di quello di inattività 15-64 anni (+0,2 punti, al 33,3%). Sul fronte economico e dell'occupazione, insomma, i numeri sono la dimostrazione del lavoro fatto finora dal governo Meloni e smentiscono categoricamente chi, soprattutto a sinistra, continua ad accusare l'esecutivo di fare disastri.
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