"Cari colleghi..."

Stellantis, lettera-choc agli operai: "Condizioni speciali per l'acquisto di una Maserati"

"Cari colleghi, da settembre vi faremo condizioni speciali per acquistare le nuove Maserati". Sembra uno scherzo, ma non lo è. Stellantis, in un messaggio rivolto ai suoi operai, ha offerto loro degli incentivi per poter compare le auto di lusso. "Non so se ridere o piangere - commenta il delegato sindacale dell'azienda -, io in cassa integrazione guadagno 1.180 euro al mese, e queste vetture costano tra 80 e 200mila euro. Neanche se accetto l'invito di andare a lavorare in Polonia - ha poi aggiunto - potrei acquistarle".

"Caro/a collega - inizia così la lettera, citata dal Corriere della sera, di Stellantis ai suoi operai -, siamo lieti di annunciarti che dal mese di settembre avrai la possibilità di acquistare una nuova vettura Maserati a condizioni dedicate a te, ai tuoi familiari e ai tuoi amici". Martedì 10 settembre nella buca delle lettere dei 3 mila lavoratori (e non solo) delle Carrozzerie di Mirafiori è arrivata la mail di Stellantis che invita a scegliere tra i modelli Grecale, Gran Turismo, Grancabrio per il prossimo acquisto di una nuova vettura. "Potrai scegliere la configurazione che più preferisci i sul sito maserati.it, a eccezione di Fuoriserie".

 

 

E la risposta del delegato sindacale non poteva essere diversa da quella che poi ha dato. La crisi che sta affrontando il gruppo Stellantis ha quasi messo in ginocchio le Carrozzerie, dove si producono soltanto la 500 elettrica e la Maserati. I lavoratori sono invece in solidarietà fino al prossimo dicembre. Quindi si lavora a chiamata, solo quando ci sono degli ordini, quando ci sono ordini, e quando la linea si mette in moto. "Il problema è che nei prossimi mesi – spiega Zulianello - lavoreremo molto poco. Ci aspetta uno stop quasi totale di almeno un mese. Altro che Maserati. Facciamo fatica a mettere insieme il pranzo con la cena".

Nel frattempo, è insorta la politica, sconcertata da quanto successo. Per il leader di Azione, Carlo Calenda, la mail "rappresenta non solo un insulto ma anche la dimostrazione che è un'azienda allo sbando e che Maserati versa in condizioni pietose. Ora basta. Meloni deve convocare Elkann e Tavares a Palazzo Chigi". Il vicepresidente di Avs alla Camera, Marco Grimaldi, ha annunciato invece che il partito chiederà, "anche a difesa della dignità di chi lavora, una informativa del ministro Urso perché non accettiamo questa prepotenza". 

Secondo la vicepresidente del M5s Chiara Appendino, bisogna "invertire presto la rotta o ci troveremo davanti a uno squarcio sociale ormai irreparabile. Proprio per questo ho proposto - alla costituente M5s e in una pdl che depositerò - di adottare la 'regola Olivetti' per cui un top manager non possa guadagnare più di 10 volte quanto guadagna un suo dipendente. I salari minimi devono aumentare: si tratta di giustizia e di tenuta sociale".