Inizio soft

Sugar Tax, via libera da luglio: il governo rinvia solo la plastic tax

Attilio Barbieri

Nell’emendamento del governo al Dl Superbonus bollinato dalla Ragioneria e presentato nella notte fra venerdì è sabato c’è anche l’ennesima proroga di due anni all’entrata in vigore della plastic tax al 1° luglio 2026. A sorpresa, invece, per la sugar tax ci sarà una partenza soft dal 1° luglio di quest'anno, per poi entrare pienamente in vigore a regime il 1° luglio 2026. Critiche le organizzazioni di rappresentanza del settore. «Abbiamo appreso con stupore e rammarico la notizia di una seppur parziale applicazione della Sugar Tax dal 1° luglio di quest'anno, a fronte delle ripetute rassicurazioni ricevute da diversi membri del governo negli ultimi mesi», afferma il presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino, in una nota.

«Siamo ancora fiduciosi prosegue Mascarino - che possa trattarsi di un disguido, considerato che la Relazione Tecnica faceva esplicito riferimento al rinvio sia della Plastic Tax che della Sugar Tax al 2026. Auspichiamo quindi un pronto intervento del governo volto a correggere una misura ideologica e non efficace, che rischia di attivare un nuovo pericoloso processo inflattivo sui beni di consumo e di danneggiare le nostre esportazioni in tutto il mondo»e che «il governo possa rivedere al più presto questa norma, che a fronte di un gettito irrisorio colpirebbe principalmente piccole e medie imprese italiane, rischiando peraltro di affossare per sempre alcuni marchi storici della nostra tradizione. L'errore nel testo del decreto-legge- conclude- è ancora reversibile, mentre i danni che causerebbe la sua applicazione alle imprese del nostro Paese sono incalcolabili e irreversibili».

 

Critiche anche da Forza Italia. In una nota congiunta il capogruppo dei deputati azzurri, Paolo Barelli e il portavoce del partito Raffaele Nevi parlano di «sorpresa inattesa», segnalando che sul tema non c’è stato alcun «confronto preventivo», mentre in occasione della approvazione della finanziaria «Forza Italia aveva indicato la necessità di un rinvio della sugar tax. E così era stato concordato con la maggioranza e con il governo». Per la sugar tax, l’emendamento prevede aliquote ridotte. In particolare, l’aliquota dell’imposta, fissata nella misura di 10 euro per ettolitro (10 centesimi di euro per litro), scenderebbe a 5 euro per ettolitro (5 centesimi per litro) per salire poi a 10 euro all’ettolitro dal primo luglio 2026.