Ascesa
Andrea Pignataro, per la prima volta nella classifica dei miliardari italiani: al 2° posto
Il nome di Andrea Pignataro è comparso per la prima volta quest'anno nella classifica dei miliardari stilata dalla rivista statunitense Forbes. Il fondatore di Ion Group con un patrimonio di 27,5 miliardi di dollari è il secondo italiano più ricco del mondo, dopo Giovanni Ferrero - l’imprenditore piemontese dei dolci che ne ha 43,8 miliardi- ma alla maggior parte delle persone che si sono imbattute sul suo nome risulta sconosciuto.
Di lui, in effetti, si sa ben poco se non che è bolognese e che vive fra la casa londinese di Belgravia e quella di San Siro a Milano, che è un ex trader di Salomon Brothers e che negli ultimi 20 anni ha acquistato più di 30 aziende nel campo dei dati e delle tecnologie finanziarie, facendo shopping anche in Italia dove si è aggiudicato Cedacri, List e Cerved. E a questo proposito va detto che in queste settimane Pignataro è a un passo dall’aggiudicarsi Prelios, il servicer di npl messo in vendita dal fondo Dk e presieduto da Fabrizio Palenzona.
Tra gli addetti ai lavori, invece, Pignataro è considerato un genio dei numeri che si è fatto le ossa sui mercati obbligazionari e soprattutto su quello del debito sovrano italiano. Come ha raccontato racconta al Sole 24 Ore, con l’esperienza di trader si è reso conto che i mercati finanziari sono sempre più dipendenti dall’informatica. Laureato in economia all’Alma Mater prima del PhD in matematica all’Imperial College di Londra, sono ben pochi quelli che possono dire di conoscere Pignataro, avendo agito sempre lontano dai riflettori anche per via del carattere riservato, schivo, misterioso.
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"A Bologna ho avuto la fortuna di avere professori che fin dalle medie mi hanno cambiato la vita", dichiarò in una rara intervista al Sole 24 Ore. Chi l’ha conosciuto a quei tempi ricorda un supernerd geniale e introverso che stupì tutti gli amici quando decise di mollare l’attività di trader per inventarsi un sofisticatissimo software di analisi dati, rivelatosi poi l’inizio delle sue enormi fortune.