Rincari in vista
Cacao oltre i 10mila dollari, un rally senza precedenti: ecco le ragioni
Nuovo record storico per il prezzo del cacao volato, nelle scorse ore, a oltre 10mila dollari alla tonnellata. Un aumento che apre la strada a un ulteriore rincaro della cioccolata. Sono state le scommesse degli edge fund ad aver dato il via alla corsa dei prezzi saliti a causa delle difficoltà di produzione in alcuni Paesi dell’Africa Occidentale come il Ghana e la Costa d’Avorio.
Il risultato è stato quotazioni record: dall’inizio dell’anno, infatti, sono salite di oltre il 140% mentre negli ultimi 12 mesi sono praticamente triplicate. E, come detto, il rincaro del cacao spingerà a un aumento dei prezzi del cioccolato da parte di colossi come Hershey e Mondelez, cosa che andrà a colpire i portafogli dei consumatori già messi a dura prova dall’inflazione e rallentando così le vendite di Pasqua sia negli Stati Uniti ma pure altrove. «Una parte significativa dell’inflazione del cacao potrebbe essere strutturale» dopo le norme Ue sulla deforestazione, ha spiegato Max Gumport, analista di Bnp Paribas Exane. E per sostenere le vendite molte catene a stelle e strisce hanno aumentato gli sconti per il periodo pasquale sui prodotti Cadbury, Reese’s, Hershey’s, M&M e Lindt.
Le stime indicano per quest’anno la Pasqua avrà una crescita al lumicino per i produttori di cioccolato e, nel complesso, un 2023 difficile. Per il Codacons, il nuovo record del cacao rischia di avere conseguenze negative sui prezzi di una moltitudine di prodotti di largo consumo: dalle tavolette di cioccolata ai cioccolatini, dalle bevande al cacao alle merendine o ai biscotti farciti di cioccolato, passando per le creme spalmabili. Ma anche gelati, torte, pasticcini e altri prodotti freschi che usano la materia prima cacao risentiranno della crisi in atto e subiranno un incremento di prezzo.