Rischio rincari
Gas, "mercato libero": cosa cambia dal 10 gennaio, occhio alla bolletta
Oltre 6 milioni di famiglie passeranno dal mercato tutelato del gas a quello libero il prossimo 10 gennaio. Addio, quindi, al sistema che prevedeva condizioni economiche e contrattuali stabilite dall'Autorità Arera e portava a prezzi calmierati. Tra pochi giorni ci sarà un cambio di passo importante che le proteste dei consumatori non sono riuscite a rinviare. A luglio, poi, succederà lo stesso anche per quel che riguarda la luce. Va sottolineato, comunque, che in nessun caso ci potrà essere un'interruzione della fornitura di energia. Il timore maggiore, come riporta La Stampa, è quello di prezzi molto più cari rispetto al passato.
Da questo punto di vista, non è per niente ottimista il Codacons: "Siamo convinti che la fine del mercato tutelato si rivelerà una strage per le tasche dei consumatori. Questo sia per la forte volatilità dei prezzi dell'energia, con i mercati internazionali che continuano ad essere soggetti a speculazioni e anomalie, sia per la mancata previsione di controlli a tappeto in tutta Italia sugli operatori del mercato libero e sulle pratiche scorrette ed aggressive a danno degli utenti". Il prossimo 10 gennaio, comunque, non tutti passeranno subito al mercato libero. Bisogna distinguere, infatti, tra clienti vulnerabili e clienti non vulnerabili. Questi ultimi sono tenuti a passare al mercato libero, scegliendo se restare con lo stesso venditore - anche se con offerta diversa e libera - oppure se rivolgersi ad altri venditori. Se non viene fatta nessuna scelta, allora il cliente passerà automaticamente a una fornitura con lo stesso venditore. Si tratta di una fornitura "Placet", acronimo che sta per "Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela". Di cosa si tratta? Di un'offerta in cui le condizioni economiche sono liberamente decise dal venditore e rinnovate ogni 12 mesi.
Diversa la situazione per i clienti considerati vulnerabili per età, difficoltà economiche o disabilità: per loro è prevista la possibilità di avere una fornitura a condizioni regolate dall’Autorità. Parliamo di over 75, di chi beneficia di un bonus sociale gas per via del basso livello Isee, e di chi è portatore di disabilità nonché di chi vive in un'abitazione di emergenza dopo delle catastrofi naturali. Per ora, comunque, sembra regnare il caos. In molti non sanno nemmeno se sono già sul mercato libero. Per capirlo, in ogni caso, basta vedere se sulla bolletta c'è scritto "Servizio di tutela" oppure "Mercato libero".
Secondo Assoutenti, però, ci sarebbe una lacuna nella normativa che riguarda gli over 75 che risiedono in condomini con impianti centralizzati. Questi ultimi, infatti, non possono accedere alla tutela se non per il loro impianto di cucina. "C’è un buco nella normativa che non tutela per nulla tali utenti laddove il consumo è maggiore com’è per il riscaldamento", ha spiegato al quotidiano torinese il presidente onorario di Assoutenti Furio Truzzi.