Presidente Bce
Bce, Christine Lagarde: "Sui tassi decidiamo a metà dicembre"
Tassi di nuovo su in Europa? La decisione dovrebbe arrivare a metà dicembre, come annunciato dalla presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde. "In ottobre abbiamo deciso di mantenere invariati i tassi di riferimento della Bce e prevediamo che il mantenimento dei tassi di interesse ai livelli attuali per un periodo sufficientemente lungo fornirà un contributo sostanziale al ripristino della stabilità dei prezzi - ha detto nel suo intervento in commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo -. Le nostre decisioni future garantiranno che i tassi ufficiali siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario".
Per informazioni più dettagliate, la Lagarde ha spiegato che tutto dipenderà dai dati economici: "Il livello appropriato e la durata della restrizione continueranno a essere determinati in modo dipendente dai dati, valutando le prospettive di inflazione, la dinamica dell’inflazione di fondo e la forza della trasmissione della politica monetaria". Poi l'annuncio sul prossimo possibile intervento sui tassi: "Il Consiglio direttivo rivaluterà la sua posizione di politica monetaria a metà dicembre, sulla base di nuovi dati e proiezioni aggiornate, anche per il 2026".
In ogni caso, le previsioni della presidente della Bce non sono delle migliori: "L’attività dell’area euro è rimasta stagnante negli ultimi trimestri ed è probabile che rimanga debole per il resto dell’anno. Il Pil reale si è contratto dello 0,1% nel terzo trimestre, riflettendo un impatto più ampio dei tassi di interesse più elevati, della debole domanda estera e del venir meno dello slancio derivante dalla riapertura dell’economia dopo la pandemia". E ancora: "La produzione manifatturiera ha continuato a diminuire e l’attività nel settore dei servizi si sta indebolendo ulteriormente. Nonostante il rallentamento dell’attività, il mercato del lavoro rimane nel complesso resiliente, anche se vi sono alcuni segnali che la crescita dell’occupazione potrebbe perdere slancio verso la fine dell’anno".