Nel mirino

Giorgia Meloni sotto attacco, perché è l'Economist ad essere "unfit"

L'Economist, il settimanale controllato dalla Exor degli Agnelli-Elkann, che non ama il governo di Giorgia Meloni "(come non amava quello di Silvio Berlusconi, ricordate il famoso 'unfit”?)", scrive Sandro Iacometti su Libero, prova a spaventare i mercati. "Il pretesto è l’analisi della tempesta che sta travolgendo tutti i bond pubblici, ma il titolo dell’Economist già tradisce l’obiettivo: 'L’aumento dei rendimenti obbligazionari sta mettendo a nudo le fantasie fiscali in Europa', dove le 'fantasie', manco a dirlo, sono quelle dell’Italia, i cui piani di bilancio (è il sommario del pezzo) 'sembrano irresponsabili'" Poi il servizio parte all’attacco del governo. "Nulla che non abbiamo già letto sui quotidiani italiani di John Elkann. Troppa spesa, troppo deficit, troppo debito".

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Ma, si chiede Iacometti, "quanto andrà avanti questo tentativo di spaventare, in Italia e all’estero, gli investitori per tentare di dare una spallata ad un esecutivo non gradito? No, perché forse non è ancora chiaro che l’unico risultato, considerata la forza del governo Meloni in Europa, la manovra superprudente che sta mettendo a punto Giorgetti e la fiducia dimostrata dagli italiani con l’acquisto del Btp Valore (ieri a quota 15,6 miliardi), che si potrà ottenere è quello di danneggiare risparmiatori e imprese".