Ancora loro
Guido Crosetto "un cretino": sulla prima del Fatto di Travaglio insulti in libertà
Ormai, gli insulti rivolti dal Fatto Quotidiano al politico di turno quasi non fanno più notizia. È la prassi, il metodo di Marco Travaglio. Eppure è giusto registrarli, darne conto. Ogni giorno affondi contro il governo, Giorgia Meloni e la sorella Arianna, il politico di maggioranza di turno, Matteo Renzi e chi più ne ha più ne metta.
Eccoci dunque all'ultimo capitolo, quello scritto sulla prima pagina del Fatto di oggi, domenica 6 agosto. Lo sfondo è quello della presunta centrale di dossieraggio che covava alla Direzione nazionale antimafia, un caso inquietante svelato in seguito a una denuncia di Guido Crosetto. Un caso a cui Travaglio mostra quasi di non credere, derubricandolo a barzelletta, sottolineando nel suo fondo che "se ci siano reati, nessuno lo sa". In barba alle evidenze che già di per sé sono più che allarmanti.
Ma si diceva, l'insulto. Oggi tocca proprio a Crosetto, il ministro della Difesa da cui scaturisce l'inchiesta della procura di Perugia. Lo sfregio arriva con la vignetta firmata Mannelli, che ritrae il fondatore di FdI mentre afferma: "Eversione! Eversione!". Il riferimento è ovviamente al dossieraggio. E in calce la scritta: "E la montagna partorì il to-secretino". Insomma, la montagna è Crosetto, detto il Gigante, al quale neppure troppo velatamente viene dato del "cretino". Altro giro, altro insulto. In attesa del prossimo.
Clicca qui per vedere la vignetta del Fatto contro Crosetto