tassi alle stelle
Forza Italia processa Christine Lagarde: "Danno all'economia"
«Ritengo che innalzare il costo del denaro in continuazione, magari anche annunciandolo prima, significa fare un danno all’economia». All’indomani del nono rialzo consecutivo dei tassi (ora al 4,25%) da parte della Banca centrale europea, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, interviene, di nuovo sul tema, augurandosi che «la signora Lagarde ascolti il mio messaggio».
È una battaglia, quella contro l’eccessivo rigore di Francoforte, che il leader di Forza Italia sta conducendo da tempo. «Si rischia la recessione» ha avvertito Tajani «e si colpiscono le famiglie, soprattutto quelle più in difficoltà, che spesso non potranno pagare le rate dei mutui».
Alle sue parole ha risposto, indirettamente, la stessa Christine Lagarde. Interpellata dagli eurodeputati di Forza Italia, la governatrice ha detto che la cura, per quanto pesante, è l’unica possibile. «Siamo pienamente consapevoli che l’alta inflazione e le misure di politica monetaria necessarie per ripristinare la stabilità dei prezzi comportano costi economici a breve termine per le famiglie, le imprese e l’economia» ha scritto nella sua risposta.
«Tuttavia, in assenza della nostra reazione, l’inflazione elevata genererebbe costi economici ben superiori nel medio-lungo periodo». Il pericolo paventato da Lagarde è che si inneschi una «spirale inflazionistica» alimentata dalle richieste di aumenti da parte dei lavoratori e dai rincari applicati dalle imprese. Uno scenario che «richiederebbe misure di politica monetaria più drastiche». Riportando l’inflazione all’obiettivo del 2%, ha concluso Lagarde, si «contribuisce a ridurre le disparità».