Allerta massima
Bce, la profezia: "Situazione peggiorata", dopo l'estate risparmi a rischio?
Il rialzo dei tassi varato dalla Bce non porta buone notizie. Prosegue la lotta di Francoforte contro l'inflazione ma dall'altro lato le politiche della Bce stanno affossando l'economia con mutui alle stelle e il rischio di una recessione imminente. E per capire cosa ne sarà dei nostri soldi e del nostro potere d'acquisto dopo l'estate bisogna di certo leggere con attenzione le parole di Christine Lagarde che suonano come una profezia catastrofica sulle nostre tasche: "Le prospettive economiche sono peggiorate a causa della debolezza della domanda interna legata all’inflazione elevata e alle condizioni finanziarie più rigide, che stanno riducendo la spesa", precisa Lagarde, aggiungendo che l’economia dovrebbe "rimanere debole a breve termine". "L’inflazione è in diminuzione, ma resta ancora troppo elevata e troppo a lungo. Per questo siamo determinati a proseguire nel nostro obiettivo di riportare l’inflazione al 2% nel medio termine", ha affermato il presidente della Banca centrale europea.
Ma le brutte notizie non finiscono qui: "Si sta deteriorando la situazione dell’economia. L’inflazione e le politiche monetarie stanno impattando sulle scelte dei consumatori. Il turismo si dimostra resiliente, ci attendiamo una economia debole. La ripresa e prevista nel medio periodo. Il mercato del lavoro resta piuttosto robusto, soprattutto nel settore dei servizi. I nostri dati evidenziano che questo trend potrebbe cambiare". E nonostante sia stata annunciata una pausa sul rialzo dei tassi, subito dopo l'estate potrebbe arrivare una nuova batosta: "La decisione sui tassi di settembre dipenderà da dati, non c’è una forward guidance. La Bce avrà un ’atteggiamento aperto' sulle prossime decisioni sui tassi", aggiunge. "Stiamo facendo salire i tassi per la nona volta di fila, una decisione presa a livello unanime, basandoci sull’obiettivo di portare l’inflazione al nostro target. La nostra determinazione è quella di essere dipendenti dai dati. Al meeting di settembre potremmo alzare i tassi oppure no, così come accadrà al meeting successivo". Insomma all'orizzonte si prevede un'altra tempesta sui nostri soldi.