il provvedimento
Busta paga stravolta: da luglio il maxi-aumento, quanto si guadagna in più
Buste paga più pesanti a partire dal mese di luglio, periodo che coincide con il taglio del cuneo fiscale previsto dal governo Meloni e inserito nel dl Lavoro. E così lo stipendio vedrà un aumento di alcuni punti percentuali, e quindi di alcune decine di euro, per chi ha un reddito al di sotto dei 35mila euro. Il taglio del cuneo fiscale si rivolge infatti ai lavoratori che hanno un reddito non superiore la soglia dei 35mila euro annuali. Sono esclusi, invece, i co.co.co., i lavoratori domestici, così come gli autonomi e le partite Iva. L'aumento dunque riguarderà le buste paga di luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre. Per chi riceve lo stipendio il mese successivo, quindi, il primo salario più alto arriverà nel mese di agosto e l'ultimo a gennaio 2024.
Più nel dettaglio il taglio del cuneo, cioè la riduzione delle imposte da versare allo Stato sullo stipendio, sarà del 7 per cento per chi ha un reddito fino a 25mila euro e del 6 per chi arriva fino a 35mila euro. Risultato? Considerando che una parte di taglio del cuneo è già in vigore da tempo, l'aumento netto che si vedrà in busta paga si può stimare in circa 100 euro in più al mese.
Ecco dunque i calcoli:
- Per chi ha uno stipendio fino a 25 mila euro lordi il taglio del cuneo si traduce in circa 70 euro al mese
- Per coloro i cui stipendi vanno da 25 a 35 mila euro lordi, si ipotizza un aumento in busta paga di circa 90 euro mensili