Luci, riscaldamento e velocità: così le FS combattono la CO2
Dalla finanza green per l’acquisto di nuovi treni al piano di autoproduzione energetica da fonti rinnovabili. Sono alcuni dei prossimi obiettivi del Gruppo FS guidato dall’ad Luigi Ferraris che contribuiranno al raggiungimento della neutralità carbonica nel 2040, con dieci anni di anticipo rispetto ai parametri fissati dall’Ue. Per l’impegno quotidiano nella lotta all’emergenza climatica, Ferrovie dello Stato Italiane ha ottenuto il rating A- da Carbon Disclosure Project, l’organizzazione internazionale che aiuta le imprese a misurare e gestire gli impatti ambientali, posizionandosi al di sopra della media Ue e di quella del settore ferroviario. Accanto al piano che punta a soddisfare il 40% del fabbisogno tramite autoproduzione energetica da fonti rinnovabili, il Gruppo ha promosso un programma di azioni e soluzioni concrete.
ILLUMINAZIONE
Fra le azioni concrete ci sono quelle che riguardano gli impianti di illuminazione di officine, stazioni, uffici, parcheggi, pensiline, sottopassi, gallerie. Per massimizzare l’utilizzo di luce naturale esterna degli edifici in fase di progettazione, o di ammodernamento degli impianti sono utilizzate luci a LED, che permettono di ottenere un notevole risparmio energetico. Inoltre, attraverso l’uso di sistemi automatici si ottimizzeranno i tempi d’accensione degli impianti, in funzione dell’apporto di luce naturale esterna e dell’effettiva occupazione dell’edificio.
RISCALDAMENTO
Il riscaldamento dei mezzi e degli edifici consuma circa lo 86% del gas naturale utilizzato da tutte le società del Gruppo e il 2% del gasolio totale. Efficientare questa voce, utilizzando sistemi di conservazione o isolamento termico significa perciò apportare un significativo risparmio. Per questo il Gruppo si sta muovendo per incrementare l’elettrificazione dei consumi termici per i sistemi di riscaldamento, attraverso per esempio la tecLuigi Ferraris nologia della pompa di calore. Tra le fonti rinnovabili termiche particolarmente sviluppate c’è l’energia geotermica basata sullo sfruttamento del calore contenuto nel sottosuolo e può essere sfruttata sia direttamente negli impianti di climatizzazione, riscaldando l’acqua tecnica del circuito, sia accoppiata con pompe di calore. La principale voce di consumo per FS resta l’energia per trazione dei treni che vale circa l’80% dell’energia elettrica totale utilizzata.
CONSUMI
Tra le tecnologie che puntano sulla riduzione dei consumi energetici di trazione rientrano quelle che abilitano la guida efficiente o ecodriving, ossia l’adozione di opportune strategie di guida del treno da parte del macchinista basate su un mix di profilo di velocità, accelerazione e frenata tali da ridurre i consumi d’energia garantendo comunque il rispetto delle condizioni di sicurezza e dei vincoli di orario. Importanti in questo senso anche le procedure di smart parking che permettono in modo automatico o da remoto, di ottimizzare gli orari di alimentazione dei mezzi in sosta.
SOSTENIBILITÀ
Viaggiare in treno, insomma, aiuta l’ambiente. Secondo il Rapporto di sostenibilità del Gruppo FS, infatti, l’utilizzo dei mezzi di trasporto collettivi ha permesso di risparmiare circa 4,8 milioni di tonnellate di Co2. Un risparmio reso ancora più evidente se si pensa che un viaggiatore per andare da Roma e Milano produce 25Kg di CO2, 67,5 Kg di CO2 viaggiando in macchina e ben 117,3 Kg di CO2 prendendo l’aereo. Ecco perché il Gruppo FS vuole incoraggiare e sostenere il cosiddetto shift modale. Nell’ultimo anno sui treni in Italia hanno viaggiato circa 600 milioni di viaggiatori, una tendenza in crescita che il Gruppo vuole supportare ed accelerare per favorire il cambiamento delle abitudini di trasporto attraverso la promozione della mobilità ferroviaria. E i dati del 2022 testimoniano un’attitudine degli italiani crescente a scegliere sempre più il treno per spostarsi anche per turismo.
Per l’appena trascorso ponte del 2 Giugno, infatti, la stima di Trenitalia è stata di un milione di passeggeri sulle Frecce e Intercity per il periodo 1-5 giugno, ben il 25% in più rispetto al 2019. Un trend confermato anche per i ponti di primavera che hanno registrato flussiin crescita di oltre il 15% rispetto allo scorso anno. Accanto a programmi energetici, il Gruppo ha messo in campo anche iniziative che arricchiscono l’impegno per l’ambiente nel realizzare gli obiettivi del Pnrr. Nei cantieri del Passante di Firenze, ad esempio, i materiali di scavo sono tutti trasportati via treno, con conseguente risparmio in termini di inquinamento. A Roma, invece, il progetto della Chiusura dell’anello ferroviario, è diventato un’occasione per costruire un quartiere più verde, inclusivo e integrato attraverso la promozione di laboratori di co-progettazione con gli enti territoriali e i cittadini.