Pil

Ocse, l'Italia cresce: "Smentiti i profeti di sventura", numeri record

Mentre la sinistra non fa che giudicare, Giorgia Meloni passa dalle parole ai fatti. Ed ecco che nel primo trimestre del 2023, il prodotto interno lordo dell’Ocse è aumentato dello 0,4 per cento su base trimestrale. Una cifra in aumento rispetto alla crescita dello 0,2 del trimestre precedente. Insomma la crescita è salita allo 0,5 dopo una contrazione dello 0,1 per cento nel quarto trimestre 2022.

Non è andata meglio agli altri paesi europei. E non solo. La crescita in Germania, infatti, è stata piatta in Germania dopo una contrazione dello 0,5. Tuttavia, la crescita del Pil è rallentata anche negli Stati Uniti (allo 0,3, rispetto allo 0,6) ed è rimasta invariata nel Regno Unito allo 0,1. Ma cosa c'è dietro il positivo accrescimento in Italia? Stando alle stime l'aumento del Pil è stato sostenuto dai contributi della domanda interna totale e delle esportazioni nette, mentre in Germania gli investimenti e le esportazioni sono aumentati, con i consumi privati e la spesa pubblica che sono diminuiti. 

"Abbiamo smentito i profeti di sventura che invece prevedevano addirittura per l'Italia una fase di recessione. Aumenta la fiducia delle imprese e dei consumatori, aumenta l'attenzione degli investitori stranieri. Siamo sulla strada giusta". Non può che esultare il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: "Il nostro Pil cresce infatti dello 0,5, più della media Ocse (+0,4) più della media dei Paesi G7 (+0,3) - sottolinea Urso - e più della crescita degli altri grandi attori mondiali: Giappone (+0,4), Stati Uniti (+0,3) Francia (+0,2) Gran Bretagna (+0,1), con la Germania che segna un Pil invariato".