Lunedì nero per le Borse
La settimana della finanza riparte come è finita venerdì scorso. Le Borse crollano nuovamente per colpa della crisi dei mutui che ha messo in allerta anche le autorità finanziare europee, “determinate a vincere la battaglia per restaurare la fiducia” e “allertate per prendere tutte le decisioni che saranno necessarie”. Le parole sono quelle del governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, dopo una riunione del Financial Stability Forum ad Amsterdam. “Se guardiamo a questo è successo negli ultimi giorni”, ha aggiunto il numero uno di Palazzo Koch, “la risposta delle autorità e dei governi è stata ampia, articolata e abbastanza forte”. Parole che giungono quando i mercati erano ormai destinati a chiudere un lunedì nero con segni ampiamente negativi, sulla scia del ribasso dei principali titoli bancari e dell’avvio in netto calo di Wall Street. Il Cac 40 di Parigi ha lasciato sul campo il 5,04%, il Dax di Francoforte il 4,23%, il Ftse di Londra il 4,97%, Amsterdam addirittura l’8,16%. Non fa eccezione Piazza Affari, con un -4,74%. In fumo, complessivamente, sono andati 320 miliardi di euro di capitalizzazione. La flessione dell’indici paneuropeo Dj Stoxx 600, un -5,1% è la seconda peggiore dall’inizio dell’anno. Tra i titoli italiani, a farne le spese è stato il titolo Unicredit che ha perso circa il 10% dopo diverse sospensioni per eccesso di ribasso, mentre i petroliferi hanno risentito del nuovo calo petrolio. Nel frattempo la situazione di New York non è migliorata e il Nasdaq segna -4,02%.