Fuga di massa

Reddito grillino, effetto-Meloni: il crollo delle richieste

Adriano Bascapè

Tra gennaio e marzo sono arrivate all’Inps 299.467 domande di reddito o pensione di cittadinanza in calo del 24,8% rispetto alle 398.229 pervenute nello stesso periodo del 2022. Il dato emerge dalle tabelle dell’Osservatorio Inps sulla misura, pubblicate ieri. A marzo sono tornate a crescere le domande dopo la riduzione di febbraio. Le famiglie che il mese scorso hanno percepito il reddito oppure la pensione di cittadinanza sono state 1.005.654, sostanzialmente stabili rispetto a febbraio per un importo medio incassato da ogni nucleo di 572,16 euro. Oltre i due terzi, precisamente 674.427 famiglie beneficiarie, sono residenti nel Sud o nelle Isole. In termini assoluti sono interessati dalla misura circa 2 milioni e 150mila persone, delle quali un milione e mezzo sono residenti nel Mezzogiorno.

 

 


A marzo sono stati spesi per il sussidio 575,39 milioni mentre nei primi tre mesi dell’anno l’esborso si è fermato a 1,8 miliardi di euro che si confrontano con i 2,1 miliardi contabilizzati nel primo trimestre dello scorso anno. La differenza con i numeri registrati nel 2021 è comunque consistente. Nel primo trimestre di due anni or sono i nuclei beneficiari erano 1.602.550 e i singoli percettori coinvolti addirittura 3,7 milioni. «Il dato dell’Inps che attesta la riduzione di domande per il reddito di cittadinanza è la prima conseguenza del miglioramento dei tassi d’occupazione a cui assistiamo ormai da qualche mese», afferma il ministro del Lavoro Marina Calderone, «ed è la dimostrazione che il lavoro è la migliore politica di inclusione sociale. Una direzione su cui continuare a investire energie e risorse».

 

 

Fra l’altro, sempre ieri, i Carabinieri di Torre Annunziata, in Provincia di Napoli, hanno eseguito una misura cautelare di sequestro preventivo emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica - nei confronti di 10 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di truffa aggravata per conseguimento indebito del reddito di cittadinanza. L’ennesimo caso in Campania. I Carabinieri effettuato inoltre altrettante perquisizioni a carico degli indagati. I soggetti, in assenza di alcuni requisiti necessari per ottenere il sostegno grillino, avrebbero percepito indebitamente una somma complessiva di 60.720,45 euro tra maggio 2019 e marzo 2021. E otto dei dieci beneficiari abusivi del reddito di cittadinanza sono stranieri. Quattro sono originari del Marocco, due, entrambe donne, della Bulgaria mentre i restanti due sono nati in Russia e in Romania