Tempi cupi

Crac Svb, l'oracolo della finanza: "La prossima banca che fallirà"

Credit Suisse potrebbe essere il prossimo istituto finanziario a cadere. È la previsione-bomba di Robert Kiyosaki, rispettato esperto di Wall Street che ha avuto il merito di prevedere con precisione il crollo di Lehman Brothers nel 2008. Dal canto suo Credit Suisse ha confermato “debolezze sostanziali” nelle sue attività, poche ore dopo che Kiyosaki ha parlato su Fox Business, specificando che il problema è legato al mercato obbligazionario. 

 

 

In queste ore tanti altri esperti si stanno affrettando a minimizzare il fallimento di Silicon Valley Bank, assicurando che non si scatenerà una nuova crisi bancaria globale. Kiyosaki non è però sicuro di ciò: “La mia previsione è che la prossima banca ad andarsene sarà Credit Suisse perché il mercato obbligazionario sta crollando ed è molto più grande del mercato azionario”. Martedì 14 marzo l’istituto finanziario ha pubblicato il suo rapporto annuale che ha rivelato una perdita di 8 miliardi di dollari per il 2022. 

 

 

Credit Suisse ha affermato che i “punti deboli” sono dovuti a “l’incapacità di progettare e mantenere un processo di valutazione del rischio efficace per identificare e analizzare il rischio di errori significativi”. Molti addossi ai lavori affermano che Credit Suisse, la settima banca d’investimento più grande al mondo, è regolamentata in modo più rigoroso rispetto alla Silicon Valley Bank e quindi dovrebbe essere più al sicuro.