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Mutui, tempesta perfetta: la bordata sulle rate, quanto si paga

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I tassi di interesse aumentano e continueranno a farlo. L'annuncio di Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, pesa sui mutui e anche sui prestiti. L'incremento di 50 centesimi del costo del denaro finirà a riversarsi tutta sul parametro di indicizzazione del finanziamento. Ma non solo, perché la preoccupazione per i cittadini che hanno stipulato un mutuo a contratto variabile è che i tassi saliranno ancora fino al raggiungimento dell’obiettivo di contenere l’inflazione di nuovo al 2 per cento. Non si esclude dunque che i tassi possano arrivare anche sopra l'11 per cento.

 

 

Calcolatrice alla mano, il Corriere mostra un esempio: a chi rimangono 100 mila euro di debito, i 50 centesimi di aumento pesano eccome. In sostanza chi ha acceso un mutuo variabile a 30 anni da 150 mila euro a gennaio di quest’anno al tasso dell’1 per cento ha iniziato pagando una rata da 482 euro mentre tra gennaio e febbraio (a seconda delle modalità contrattuali di aggiornamento) se ne troverà da pagare 847

 

 

Nonostante questo continua la crescita su base annua del numero di immobili compravenduti. Più nel dettaglio, stando alle stime dell'Istat, nel terzo trimestre 2022 l'indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie per fini abitativi o per investimento diminuisce dell'1,0 per cento rispetto al trimestre precedente e aumenta del 3,0 per cento nei confronti dello stesso periodo del 2021 (era +5,2 per cento nel secondo trimestre 2022). Intanto cattive notizie arrivano anche sul fronte dei prestiti, in quanto l'aumento del costo del denaro è pari a 14,9 miliardi di euro. Le città più penalizzate? Quelle dove sono maggiormente concentrate le attività produttive che si avvalgono dell’aiuto degli istituti di credito. Dunque Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna.

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