Il testo

Imu, chi non deve più pagarla: qui cambia tutto

Nella nuova bozza della manovra economica 2022 spuntano due novità importanti: l'esenzione Imu per le case occupate e un tetto Isee per l'assegno unico e universale. Si aggiungono poi un pacchetto sull'ambiente e una serie di opere infrastrutturali come il terzo lotto della Tav (l'alta velocità Torino-Lione). L'ultima versione del testo della legge di Bilancio arriva così a 156 articoli. Secondo fonti parlamentari, il testo definitivo della manovra è atteso alla Camera per lunedì 28 novembre. Questa bozza rappresenterebbe per il 95% quella finale e verrà poi integrata con le ultime revisioni.

 

 

Nel dettaglio, l'esenzione dall’Imu è prevista per i proprietari di immobili occupati che abbiano presentato regolare denuncia. Stando a quanto si legge nella bozza all’articolo 21, l'esenzione riguarda "immobili non utilizzabili né disponibili, per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di cui agli articoli 614, secondo comma, o 633 del codice penale o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale. Il soggetto passivo comunica al comune interessato, secondo modalità telematiche da stabilire con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, da emanarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del presente provvedimento, sentita la Conferenza Stato-città ed Autonomie locali, il possesso dei requisiti che danno diritto all’esenzione. Analoga comunicazione deve essere trasmessa nel momento in cui cessa il diritto all’esenzione". 

 

 

Per quanto riguarda la parte che contiene gli aiuti alle famiglie, arriva un tetto Isee all'incremento del 50% dell'assegno unico per i nuclei familiari con tre o più figli. Nello specifico, "a decorrere dal primo gennaio 2023 per ciascun figlio di età inferiore a un anno, gli importi di cui ai primi quattro periodi del presente comma, come rivalutati ai sensi del comma 11, sono incrementati del cinquanta per cento; tale incremento viene riconosciuto inoltre per i nuclei con tre o più figli per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, per livelli di Isee fino a 40.000 euro". Si legge, infine, che "le risorse finanziarie iscritte in bilancio ai sensi dell’articolo 6, comma 8, del decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230 sono incrementate di 345,2 milioni di euro per l`anno 2023, 457,9 milioni di euro per l`anno 2024, 473,1 milioni di euro per l`anno 2025, 480,3 milioni di euro per l`anno 2026, 483,3 milioni di euro per l`anno 2027, 486,3 milioni di euro per l`anno 2028 e 489,2 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2029".