Come la mettiamo?
Contanti, chi si schiera con la Meloni: la sinistra che dice?
Il dibattito sui contanti sta accendendo il mondo della politica. Da un lato il governo che intende aumentare il tetto per il cash e dall'altro la sinistra che invece parla di "arma di distrazione di massa" avanzando dubbi sul piano dei controlli fiscali. Una cosa è certa: l'abbassamento del tetto a 1000 euro che aveva varato il governo Conte bis con entrata in vigore dall'1 gennaio del 2023 è francamente inaccettabile.
E a supportare la tesi del centrodestra, a sorpresa, ci sono anche alcune prese di posizione della Banca Centrale Europea. Come ricorda ilMessaggero, Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale, in un intervento ufficiale ha ricordato per esempio che "le banconote rappresentano l'unico modo per garantire l'inclusione finanziaria di ampi strati della popolazione", aggiungendo che "nell'area dell'euro ci sono 13,5 milioni di adulti privi di un conto bancario che effettuano quasi esclusivamente pagamenti in contante". Ma non finisce qui.
Anche il Consiglio direttivo della Bce, nel 2020 ha pure varato la strategia dell'Eurosistema 2030 per il contante, con un obiettivo molto chiaro: continuare ad assicurare un'adeguata offerta di contante per soddisfare la domanda di banconote in euro in ogni circostanza e per qualsiasi importo. L'innalzamento del tetto al contante di fatto per il nostro Paese è una necessità che potrebbe rimettere in moto anche i consumi. Gli italiani sono poco propensi ad utilizzare i pagamenti elettronici e anche le iniziative del governo Conte bis, si ricordi ad esempio il cahsback, non hanno avuto i risultati sperati. Ricordiamo che Conte usò uno dei messaggi di fine anno in diretta tv per sponsorizzare il cashback di Stato sui pagamenti elettronici. E dopo quell'intervento l'incremento dei pagamenti cashless è stato davvero esiguo, segno che il Paese non è ancora pronto all'uso massiccio di carte e pos. Di certo la sinistra ora avrà un problema in più: anche la Bce è dalla parte del governo che molto probabilmente sulla cifra del nuovo tetto troverà una mediazione a 5000 eur