Ma per piacere

Meloni insultata dalla Francia? Lo scandaloso titolo di Repubblica

Leggere Repubblica in questi giorni è uno spettacolo. Intendiamoci: non che ci sia granché da ridere, ma parecchio da riflettere. Da che il centrodestra ha vinto le elezioni e Giorgia Meloni pare destinata a succedere a Palazzo Chigi al posto di Mario Draghi, abbiamo letto di tutto. Virgolettati inventati, fango, attacchi gratuiti, mistificazioni e chi più ne ha più ne metta. Già, direttor Maurizio Molinari è impegnato nella caccia grossa.

 

 

E l'ultimo capitolo di questa caccia grossa è davvero spiazzante. La prima pagina di Repubblica di oggi, sabato 8 ottobre, nel titolo di apertura recita: "Prima lite Italia-Francia". Occhiello: "Tensione sui diritti", come se i diritti fossero davvero in discussione. Catenaccio: "Meloni attacca Parigi dopo l'intervista della ministra Boone a Repubblica". Dunque, nel catenaccio si ricorda come sia intervenuto Sergio Mattarella in difesa dell'Italia e di Giorgia Meloni, ma Repubblica riassume l'intervento del Capo dello Stato con la locuzione "rispettiamo i valori dell'Unione". Insomma, sconcertante.

 

 

Così come è sconcertante il titolo "prima lite Italia-Francia". Come si può parlare di lite? Si è trattata di un'ingerenza, scomposta e clamorosa, da parte della ministra Boone, la quale ha assicurato (a che titolo?) che la Francia avrebbe vigilato sul rispetto dei diritti umani in Italia. Una follia. E a questa follia, Meloni ha replicato, incassando anche il sostegno di Mattarella. Certo, c'è uno scontro. Volendo anche una lite. Ma riassumere questa vicenda con "prima lite Italia-Francia" appare surreale, grottesco, fazioso come solo Repubblica sa fare. Già, titoliamo a tutta pagina sul fatto che la Meloni già "litiga" con la Francia. Ecco, le cose non sono andate proprio in questo modo...