La legge

Partite Iva, con la "mensilizzazione" cambia tutto: come e quanto si paga

Mini rivoluzione per le partite Iva: cambia il metodo di calcolo di acconti e arrivano delle novità anche sulla ritenuta d’acconto, stando a quanto previsto dalla legge delega di riforma fiscale. Nell'articolo specifico si fa riferimento a un "meccanismo di progressiva mensilizzazione degli acconti e dei saldi e l'eventuale riduzione della ritenuta d'acconto, senza maggiori oneri per le finanze pubbliche".

 

 

 

"Finalmente, dopo aver ottenuto insieme al presidente della commissione finanze della Camera l'ok da Istat e Eurostat forse da quest'anno si riuscirà a far pagare 50% delle tasse in novembre rateizzate nell'anno successivo e dal primo gennaio 2023 si otterrà la contestuale riduzione della ritenuta d'acconto del 20% a carico dei lavoratori autonomi che operando sul fatturato ne determina la situazione di credito strutturale nei confronti del fisco", ha commentato Alberto Gusmeroli della Lega, colui che ha presentato il progetto di legge.

 

 

 

Anche sul catasto, poi, sono arrivate delle modifiche last minute. Tutte volte a garantire una maggiore tutela dei redditi medio bassi. A tal proposito si è deciso di "ridurre gradualmente le aliquote medie effettive derivanti dall'applicazione dell'Irpef a partire da quelle relative ai redditi medio-bassi". Si parla insomma di "una progressiva revisione del trattamento fiscale dei redditi personali derivanti dall'impiego del capitale, allo scopo di favorire l'efficiente funzionamento del mercato dei capitali, aumentando il grado di neutralità fiscale e prevedendo ordinariamente l'applicazione di un prelievo proporzionale e regimi cedolari ai redditi da capitale, nonché distinguendo tra redditi da capitale mobiliare e immobiliare".