Clamoroso
Gazprom Germania, l'ex boss? Dmitri Z, ex deejay e venditore d'auto: il sospetto sulla successione
Sapete chi ha guidato Gazprom, la multinazionale russa attiva nell'estrazione e vendita di gas naturale? Dmitri Z. L'uomo, un deejay moscovita con un passato di venditore d'auto, avrebbe guidato per breve periodo la filiale tedesca dell'azienda di Stato russo. A rivelarlo Der Spiegel, che diffonde un sospetto, ossia che il cambio ai vertici sia stato fatto per aggirare le sanzioni occidentali. "Attraverso una serie di passi intermedi" - si legge - aveva trasferito il controllo della societa' tedesca "a un uomo che mette dischi di musica progressive-house nei club di Mosca e che come uomo d'affari era stato notato finora soprattutto nel commercio automobilistico".
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La notizia è emersa quando la società madre russa ha deciso di separarsi dalla filiale attraverso cambiamenti nella struttura della proprietà. Da qui la scelta del governo tedesco di prendere il controllo di Gazprom Germania, che viene affidata in amministrazione fiduciaria all'authority dell'energia tedesca, anche allo scopo di "garantire la sicurezza dell'approvvigionamento". L'obiettivo? "Evitare" una possibile acquisizione della società da parte di Jsc Palmary e Gazprom Export Business Services, entrambe russe. Ma cos'è Palmary? Quest'ultima è una società per azioni operante nel settore immobiliare. Il suo nuovo amministratore delegato è proprio Dmitri Z, che in passato sarebbe stato titolare di un'azienda operante nel campo del "commercio al dettaglio di elettrodomestici in negozi specializzati".
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Le incongruenze non finiscono qui, perché secondo il settimanale l'attuale principale azionista di Gazprom Germania sarebbe una compagnia di San Pietroburgo chiamata Gazprom Export Business Services (Gpebs), in una transazione realizzata da Gazprom Holding sempre lo scorso 31 marzo: nell'operazione, lo 0,1 per cento delle azioni sarebbe andato a Palmary - quella del deejay moscovita - il restante 99,9 per cento sarebbe stato rilevato dalla stessa Gpebs. Sulla carta, la quota di Palmary è di soli 100 rubli - l'equivalente di un euro - ma al tempo stesso Gpebs ha trasferito il 100 per cento dei diritti di voto a Palmary. In sostanza con una quota di un euro un deejay avrebbe ottenuto il potere esclusivo su una società tedesca che nel 2020 ha generato circa 12,7 miliardi di euro di fatturato.