Evasione

Fisco, tsunami di controlli e multe salatissime: rumors dalle Entrate, chi vogliono "rovinare"

Scattano i controlli del Fisco. Nei prossimi giorni l'Agenzia delle Entrate avvierà almeno centomila verifiche. Nel mirino partite Iva e imprese che si vedranno recapitare lettere sui controlli della dichiarazione dei redditi o missive su eventuali anomalie. I destinatari verranno sorteggiati sulla base di alcuni algoritmi. Secondo le stime sono infatti almeno 10,3 miliardi di euro evasi. Somma che rimane elevata nonostante maggiori accertamenti digitali in vista del Pnrr. Per questo si punta a recuperare almeno 2,45 miliardi di euro con l’invio di ben 2,6 milioni di lettere di compliance.

 

 

L'Agenzia - si legge su Businessonline - procederà al "controllo dei dati dichiarati nelle istanze pervenute applicando le disposizioni in materia di accertamento sulle dichiarazioni" effettuando altre verifiche basate sui dati fiscali delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici, ma anche su dati di liquidazione periodica dell'Iva oltre ai dati delle dichiarazioni stesse. Non solo, perché in coordinamento con il ministero dell'Interno, il ministero dell'Economia vaglierà casi di infiltrazioni criminali.

 

 

Come? "Se dai controlli emerge che il contributo sia in tutto o in parte non spettante, l'Agenzia delle entrate procede alle attività di recupero del contributo, irrogando la sanzione nella misura minima del 100 per cento e massima del 200 per cento". In caso di anomalie per cui si parla di "indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato", la pena prevista è il carcere da sei mesi a tre anni mentre, se l'importo truffato è minore di 4 mila euro, si procederà a una sanzione amministrativa compresa fra 5.164 e 25.822 euro, "con un massimo di tre volte il contributo indebitamente percepito".