All'unanimità

Confapi, Maurizio Casasco è stato rieletto presidente: "Rappresentare chi vuole fuggire dai vecchi schemi"

Maurizio Casasco è stato confermato all'unanimità presidente di Confapi, la Confederazione italiana delle piccole e medie industrie private. Casasco, 66 anni, bresciano, è alla guida di Confapi dal 2012 e, dallo scorso marzo, è anche presidente di Cea-Pme, la Confederazione delle Pmi europee.

 

 

 

 

"La piccola e media industria privata rappresentata da Confapi - ha detto nel corso dell'assemblea - è da sempre in Italia un punto di riferimento industriale ed economico, ma anche culturale e sociale. Il nostro obiettivo è di diventare nel prossimo futuro ancor più centrali nelle sfide che saremo chiamati ad affrontare come Paese. Mi riferisco in particolare alla rivoluzione tecnologica del lavoro, con la sinergia tra industria e ricerca, ma soprattutto alla valorizzazione del capitale umano nonché alle sfide per la transizione ecologica e digitale, allo sviluppo dei rapporti internazionali, in particolare con il continente africano nell'Alleanza Euro-Africana delle Pmi".

 

 

 

 

Casasco al termine del suo intervento programmatico ha lanciato alla platea imprenditori una nuova sfida. "Stiamo vivendo tutti - ha sottolineato - un momento certamente difficile, ma al contempo anche ricco di opportunità per la nostra Confederazione. I risultati fin qui raggiunti, le battaglie vinte, la credibilità guadagnata in questi anni ci permetteranno di evidenziare la vera forza economica e produttiva del Paese rappresentata dalle nostre imprenditrici e dai nostri imprenditori. Dobbiamo continuare a rappresentare coloro che vogliono fuggire dai vecchi schemi e che vogliono costruire e scommettere in proprio sul domani, che vivono con responsabilità i loro territori, che lavorano ogni giorno per creare lavoro e benessere, che investono sul futuro di giovani donne e uomini". 

 

 

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